Team gresini: rifiuti eccellenti, si punta al grande colpo

Team gresini: rifiuti eccellenti, si punta al grande colpo

La squadra di Nadia Padovani è stata corteggiata da molti piloti, invano. Se arriva Marc, ecco un passaggio storico, tuttavia di transito 

08.09.2023 10:15

Qualcosa di molto grosso bolle in pentola nella MotoGP di Misano, e riguarda chi la pentola l'ha scaldata e caricata per anni. Marc Marquez sarebbe pronto a tutto pur di rilanciare le proprie quotazioni di carriera, persino a lasciare una struttura ufficiale a favor di una formazione indipendente. L'otto volte iridato ne ha piene le tasche di Honda e, pur di salutarla, pagherebbe l'uscita di propria tasca.

Marquez e Honda: test MotoGP decisivi post Gran Premio

Pensate che domenica nel tardo pomeriggio il Marco Simoncelli avrà detto tutto? No, perché il giorno dopo le MotoGP torneranno in pista. Si tratterà di un test veramente importante, in quanto a preparare la stagione 2024. Marc ha detto che, prima di decidere e comunicare quanto deciso, vuole saggiare il potenziale della RC213 V. Giungerà in loco una rappresentanza di tecnici spediti dal Giappone. Immaginate.

In pratica: se gli piacerà abbastanza, rimarrà sotto l'Ala dorata. Invece, se gli farà schifo - passatecela, è così - se ne libererà. HRC sarà messa sotto torchio dalla guida di Marquez che, in un solo lunedì, dirà "sì" o "no". E non sarebbe l'unico ad averlo fatto, come state per leggere.

Gresini: questa Ducati è per un prediletto

Ad un certo punto di un campionato ancora lungo e articolato, la sella Desmosedici Gresini era ambita da una pletora di nomi. Citiamo i piloti più illustri: Franco Morbidelli, che andrà comunque in Pramac. Joan Mir, che rimarrà in Repsol. Tony Arbolino, che ripeterà l'esperienza Marc VDS in Moto2. Jake Dixon, "brexizzato" dal sistema.

Che stava succedendo in un motomercato a dir poco folle? Quale era il motivo di tante respinte ripetute e tempi di attesa dilatati? Semplice, anzi, complicato da farsi, un pochino da spiegare: incombeva Marquez, inteso come Marc. Le parti sono vicine all'accordo, sempre che non abbiano firmato sotto banco. Malgrado il catalano abbia un contratto Honda a tutto il 2024, sarebbe pronto a fare questo.

Metterci del suo, pagando la penale.

Gresini Racing, transito provvisorio verso un porto più capiente

A dirla tutta, Marc ha dichiarato di aver deciso dove e cosa fare l'anno prossimo. Tiene sulle spine il paddock, giustamente dal suo canto: sa che rimane la star della MotoGP, meglio pagata, più visualizzata e, contestualmente, commentata e criticata.

Attenzione alla frase: "Estas paesando cosas", usata nell'ambito calcistico, in particolare dal Barcellona FC quando ci sono trasferimenti dei giocatori. Che lui sia un tifoso dei blaugrana è noto, come è nota la ventilata voce del paddock: il trentenne di Cervera entrerebbe in Gresini per una singola stagione, per poi cambiare ancora.

L'obiettivo si chiama KTM. Marquez e gli austriaci hanno parlato più volte, proficuamente sulla carta, meno nei fatti. Anche perché KTM ha grande complicate da risolvere. Quindi, meglio - magari - attendere che i contratti scadano a 2024 completato, per poi assaltare la compagine arancione.

Ovviamente, per un ulteriore posto ufficiale, vero obiettivo del più vincente di oggi.

Kwow-how Ducati per KTM: Marc può fare così

Qualora vi chiediate cosa significhi il termine anglosassone know-how, ecco la traduzione italiana: "complesso delle cognizioni ed esperienze per il corretto impiego di una tecnologia o anche, più semplicemente, di una macchina o di un impianto; estens., il possesso di cognizioni specifiche necessarie per svolgere in modo ottimale un'attività, una professione, ecc.

Insomma, correndo un anno - possibilmente buono in termini di risultati - a bordo della Desmosedici, Marquez fruirebbe di sensazioni, annotazioni tecniche, tecnologia, possibilità e potenziale espresso da Ducati, oggi riferimento in MotoGP. Poi, porterebbe il tutto a KTM, in un ipotetico passaggio arancione già stilato. La Casa di Mattighofen ha ingaggiato Jack Miller, Francesco Guidotto, Fabiano Sterlacchini, tutti ex Borgo Panigale. L'attacco alla Rossa si fa anche così.

 

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