GP Misano, Bastianini: “L'errore all'ultimo giro mi è costato la vittoria”

Il tanto atteso duello con Pecco Bagnaia si è finalmente concretizzato. Se a Le Mans la caduta del piemontese aveva di fatto impedito un duello fino all'ultimo curva, questa volta i due futuri compagni di squadra non si sono risparmiati, dando vita fino alla fine ad una bagarre tutta italiana, destinata a durare a lungo. Alla fine, Bastianini si è dovuto "accontentare" della seconda posizione, al termine di un ultimo giro in cui ha dato tutto pur di tentare un attacco. Per 34 millesimi il riminese ha mancato la quarta vittoria stagionale ma è riuscito ad ottenere l'ennesima prestazione convincente, contribuendo a far crescere l'attesa per il 2023, in cui si giocherà il titolo in sella alla moto ufficiale.

Bastianini: "Forse avevo qualcosa in più di Bagnaia"

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L'errore in curva 4 all'inizio dell'ultimo giro ha costretto il pilota del Team Gresini ad un poderoso recupero nella parte restante del giro; rimonta che tuttavia non è bastata per provare l'attacco decisivo: "L'errore è stato dovuto dal risucchio della moto davanti a me. Pecco ha frenato un po' meno forte del solito per uscire meglio, io ho fatto l'opposto ed in questo modo ho fatto l'errore. Il mio obiettivo oggi era di creare da subito un buco ma poi ho deciso di aspettare. Forse avevo qualcosa in più di Pecco ma ho fatto un piccolo errore all'ultimo giro che mi è costato la vittoria, però ci sta, sono le gare. Avevo un po' di foga nel voler vincere perchè è sempre il mio obiettivo. Pecco comunque aveva un gran ritmo".

Il riminese ha poi negato di aver avuto occhi di riguardo, soprattutto nell'ultimo giro, nei confronti del suo futuro compagno di squadra: "Non ho mai pensato di non provarci perchè avevo Bagnaia davanti, alla fine avrei potuto forzare ma al 99% mi sarei steso. Dal momento che non mi sto giocando il mondiale una manovra del genere non aveva senso farla. L'emozione è tanta, sia perchè siamo qui a Misano sia perchè era da un po' che mancavo dal podio". 

La sfida adesso si sposta ad Aragon, una pista favorevole alla Ducati e a Bastianini, che vorrà ardentemente una vittoria quest'oggi mancata di un soffio. Il secondo posto, soprattutto per il modo in cui è arrivato, legittima ulteriormente la scelta della Ducati, che l'anno prossimo avrà in squadra due piloti in grado di mostrare prestazioni del genere.

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