Enea e la Desmosedici GP21 guidano il plotone Rosso: Bagnaia, Miller e Zarco inseguono il numero 23 Gresini. Quartararo meglio di Aleix, il francese Yamaha è quinto, lo spagnolo Aprilia settimo
Galvanizzato dall'ufficialità futura in Ducati, Enea Bastianini e l'indipendente Desmosedici del team Gresini battono gli ufficiali o, perlomeno, i parimarca dotati di GP22. Questo il concetto delle FP2 di Misano, nelle quali il numero 23 ha messo alle proprie spalle Pecco Bagnaia, Jack Miller e Johann Zarco. Il crono di 1'31"617 lo pone in cima alla classifica combinata del venerdì.
Ciò che conta di più per Quarta, adesso, è stare davanti a chi lo infastidisce nella corsa al titolo della MotoGP. Essendo Pecco Bagnaia più in alto - ricordiamo che il piemontese dovrà rispettare in gara una penalizzazione - utile è per il francese sapere che Aleix si trovi più in basso, poiché settimo.
Perciò, il campione in carica correrà con due pensieri: notare dove il numero 63 si piazzerà dopo lo start, tenere a bada il catalano con la RS-GP. La battaglia per la corona finale è tra questi tre nomi, il resto conta molto, tuttavia relativamente da qui a Valencia.
Marco e Franco stanno viaggiando forte, tanto da entrare subito in top ten. Il pilota Mooney VR46 e il portacolori Monster Energy collocano Ducati e Yamaha nelle zone che contano. Appena sopra Maverick Vinales, spalla pronta ad aiutare Espargarò in caso egli ne avesse bisogno.
Avranno bisogno di un miracolo KTM e Honda, veramente sotto rispetto a quanto dovrebbero e potrebbero fare. Per aiutare HRC ci vorrebbe Marc Marquez; per salvare le RC16 un bel temporale. Come visto a Mandalika, dove vinse Miguel Oliveira.
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