GP Misano, Dovizioso: “Ho affrontato tanti campioni, ho imparato da ognuno”

GP Misano, Dovizioso: “Ho affrontato tanti campioni, ho imparato da ognuno”© Getty Images

Il forlivese si prepara ai saluti per quello che sarà il suo ultimo GP in carriera. Lascia uno dei piloti più forti e rappresentativi dell'ultimo ventennio

01.09.2022 ( Aggiornata il 01.09.2022 20:20 )

Il momento dei saluti è arrivato, Andrea Dovizioso è pronto per lasciare la MotoGP al termine di una bellissima e longeva carriera in cui ha collezionato un titolo in 125 nel 2004, 345 gare disputate, 24 vittorie e 103 podi. Si ritira uno dei piloti più iconici del panorama nazionale, un lottatore abile come pochi e una persona riconosciuta da tutti per trasparenza e sincerità. Il carattere del forlivese è sempre stato analitico e apparentemente freddo ma in occasione dell'ultima gara lui stesso ha ammesso: "Invecchiando si diventa più sensibili, potrei emozionarmi". 

Dovizioso: "Mugello 2017 e Misano 2018 le vittorie più belle"


Non sarà facile smettere di fare il pilota dopo tanti anni di carriera, eppure da lunedì la vita del forlivese cambierà. Misano è il teatro scelto per disputare l'ultima corsa, un posto simbolico e speciale per diversi motivi: "Fino a stamattina era una gara come un'altra ora sto lentamente realizzando. Mi fa piacere finire la carriera nello stesso posto in cui ho iniziato, mi riferisco alla mia prima gara con le ruote alte, che ho fatto qua nel challenge Aprilia nel 2000. Finirà qua, mi fa piacere, era il posto giusto. So che è stata una scelta particolare ma non ho nessun ripensamento, finire qui è speciale. Sogno una top ten per chiudere il week-end. Mi mancherà l'attenzione che c'è sui piloti del motomondiale, siamo fortunati in questo. Questa cosa da lunedì si modificherà".

Sono state tante le vittorie del forlivese, soprattutto negli ultimi anni, ma quelle maggiormente impresse nel cuore sono due in particolare: "La gara del 2017 al Mugello è stata bellissima, speciale, anche perchè inaspettata, ci ha lanciato anche per giocarci il mondiale. La vittoria qui a Misano nel 2018 è stata una delle mie gare migliori anche se non gli è stata data troppa rilevanza, ma è stata una gran sensazione. Poi vedere tutti i fan sotto il podio è stato impagabile".

Dovi e i suoi rivali, da Simoncelli a Marquez


Con il ritiro del forlivese si chiude simbolicamente un'era fatta di piloti di una generazione che ha fatto le fortune del motomondiale: "Io sono l'ultimo pilota di una certa generazione, ma è una transizione naturale; è stato difficile capitare in epoche di grandi campioni. Ci sono state grandi lotte e notti insonne, ma mi hanno spronato sempre a migliorare, tant'è che ho fatto grandi risultati anche in una fase avanzata di carriera".

Nella carriera del "Dovi" sono stati molti gli avversari incontrati, campioni che hanno fatto la storia delle corse e per il quale il forlivese nutre un'intensa stima: "Il primo rivale è stato sicuramente Simoncelli perchè lottavamo contro da quando avevo 8 anni, poi direi Pedrosa, Stoner, Lorenzo, Valentino e Marquez. Ho imparato molto da tutti questi rivali, i campioni non puoi copiarli ma mi è servito molto guardarli". 

Infine, una considerazione sulla Sprint Race prevista per la prossima stagione e che pertanto non vedrà Dovizioso tra i protagonisti: "Il fatto che l'organizzatore stia cercando modi diversi di intrattenere penso che sia una bellissima cosa. Solo provandola si capirà se è interessante o meno. Io da pilota se potessi scegliere cambierei il regolamento ma so che ci sono accordi in ballo perciò non è possibile".

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