Torres: “Dobbiamo essere d'esempio: ad Aegerter andava sospesa la licenza”

Torres: “Dobbiamo essere d'esempio: ad Aegerter andava sospesa la licenza”© Luca Gorini

Il campione uscente: "Ha fatto una sceneggiata che un pilota non può permettersi: avrebbero dovuto annullare la sua licenza fino a fine anno"

01.09.2022 ( Aggiornata il 01.09.2022 18:22 )

Re Jordi sta per abdicare. Dopo i due titoli consecutivi nel 2020 e nel 2021 infatti Jordi Torres passerà questo weekend lo scettro di campione di categoria, dopo una stagione dove la fortuna non lo ha certamente supportato. Il brutto infortunio di Le Mans – con Niccolò Canepa e Xavi Fores passati incolpevolmente sulla sua gamba sinistra nelle prime fasi di gara – ha infatti messo a dir poco in salita il proseguo della stagione dello spagnolo, che non può dunque tracciare un bilancio particolarmente positivo del suo 2022.
 
“Il bilancio della stagione purtroppo è negativo. Fino a Le Mans le cose stavano andando come sperato - spiega Jordi - ma l’incidente in Gara 1 ha complicato tutto. Le conseguenze di quell’infortunio le sento ancora adesso, dato che non posso andare a correre e sento dolore a fare alcuni movimenti. Il recupero è lento, più del previsto, dato che oltre al perone sono stati coinvolti anche dei muscoli e dei tendini, che necessitano di tanto tempo per tornare a posto”.

Si preannuncia un ultimo weekend stagionale di sofferenza?

“Dipende da come mi sento e dal layout della pista: in generale dove vi sono tanti cambi di direzione soffro tanto. Nelle curve a sinistra attualmente sono un amatore (ride ndr) mentre in quelle a destra fatico meno: qui a Misano la maggior parte delle curve sono a destra, quindi posso ben sperare”.

Torres: "Noi piloti dobbiamo essere d'esempio"


In questo weekend verrà anche eletto il nuovo campione della categoria. Come vedi la lotta tra Aegerter e Granado?
 
“Dominique è in grande forma, ma se dovessi tifare per uno dei due direi Eric, il quale ha fatto una stagione più pulita. Aegerter ha fatto alcune gare favolose, ma in altre ha avuto un paio di comportamenti che da pilota professionista non ho gradito”.
 
Come giudichi in tal senso il suo comportamento nel round Supersport di Most?
 
“Secondo me avrebbero dovuto annullare la sua licenza fino a fine stagione. Un pilota non può permettersi di mettere in scena una sceneggiata del genere: Dominique e tutti noi dobbiamo essere di esempio per i più piccoli. La cosa più grave è che l’ambulanza che lo stava soccorrendo sarebbe potuta servire in un altro punto della pista, ma non sarebbe stata a disposizione a causa della sua azione. E’ stato un qualcosa di brutto. Sono sicuro che Dominique non sia una brutta persona, anche se lo conosco poco, ma come pilota di un campionato mondiale ha dato davvero un cattivo esempio, e meritava una punizione di un certo tipo”.
 
L’era Energica sta per finire. Come valuti la crescita della moto nell’ultimo triennio?
 
“Attualmente abbiamo un motore meno pesante dei precedenti, il che rende la moto più leggera, ma in generale la moto è rimasta la stessa. In gara non ho visto particolari differenze da un anno all’altro dal punto di vista della moto, mentre le gomme sono migliorate tanto, specie quelle da bagnato”.
 
Quali sono i tuoi progetti per il 2023?
 
“Vorrei restare in questo campionato ed in questo team (Pons ndr), facendo al contempo un altro campionato tra spagnolo ed Endurance, dato che quest’anno fare solo la MotoE è stato un errore. Tornare nel mondiale Superbike non è possibile, almeno per me”.

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