MotoGP, Quartararo realista in Qatar: “Non siamo ancora in grado di lottare”

MotoGP, Quartararo realista in Qatar: “Non siamo ancora in grado di lottare”© Luca Gorini

Alla vigilia del primo GP, il francese non ha usato giri di parole: “Abbiamo bisogno di tempo, ma è stato fatto uno step dal punto di vista della mentalità”

07.03.2024 ( Aggiornata il 07.03.2024 16:03 )

Un pilota che non vedeva l'ora di concludere la passata stagione e che si augura vivere un 2024 maggiormente positivo è certamente Fabio Quartararo, che con la Yamaha M1 è chiamato ad un anno in difesa in cui punterà a migliorare la moto nel corso dei vari Gran Premi (potendo contare anche sulle concessioni) dando anche uno sguardo ad un 2025 che potrebbe anche non essere in sella alla moto di Iwata. Ecco cosa ha detto durante la conferenza stampa del GP del Qatar.

GP Qatar, Martin pronto per la stagione: "Il primo avversario? Me stesso"

Quartararo: “Abbiamo fatto uno step in avanti, ma c'è ancora da lavorare”


E' stato fatto uno step in avanti dal punto di vista della mentalità operativa, che ora in Yamaha è totalmente diversa”, ha detto il francese evidenziando però di aver bisogno di tempo per tornare al vertice. “Chiaramente si tratta di una notizia positiva e ci sono stati miglioramenti anche in altri aspetti, ma non siamo ancora in grado di lottare per le posizioni in cui vorremmo stare e le aree su cui lavorare sono tante”.

L'anno scorso il passo gara era sempre migliore rispetto al giro singolo, ma in MotoGP la qualifica è fondamentale e dobbiamo riuscire a partire più avanti, centrando sempre l'accesso in Q2”, prosegue il campione del mondo 2021. “Serve un ritorno ai risultati di qualche anno fa, quando con una guida più dolce riuscivamo a fare la differenza”.

GP Qatar, Bezzecchi: "Come il primo giorno di scuola, ma più divertente"

“Le concessioni? Dobbiamo sfruttare i giorni di test in più”


Yamaha, così come Honda, godrà delle concessioni: “Sono molto importanti perché ci permetteranno di effettuare tante modifiche durante l'anno e avremo a disposizione parecchie giornate di test. Le idee dei nuovi ingegneri sono incoraggianti ma serve tempo per provarle ed è un bene non doverlo fare nei weekend di gara. Anche dal punto di vista delle persone ci sono novità in squadra e occorrerà essere pazienti, ma da parte mia punterò sempre a fare il massimo con ciò che avrò a disposizione”.

Sempre più italiani nel FIM JuniorGP: oltre 20 piloti tricolore al via

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi