GP Qatar, Di Giannantonio: “Situazione surreale, voglio crederci fino in fondo”

GP Qatar, Di Giannantonio: “Situazione surreale, voglio crederci fino in fondo”© Luca Gorini

Miglior ducatista del venerdì, Fabio si è preso il secondo posto del venerdì mettendo in chiaro di voler mantenere il posto in MotoGP

17.11.2023 ( Aggiornata il 17.11.2023 21:15 )

Manca sempre meno al termine della stagione e per Fabio Di Giannantonio si avvicina il momento che potrebbe essere decisivo della propria carriera. L’addio di Marc Marquez alla Honda ha generato un effetto domino nel quale a farne le spese potrebbe essere proprio il pilota romano. “Diggia” non si è però scoraggiato, tirando fuori gli artigli e aggrappandosi ai risultati di questo finale di stagione per convincere il team Mooney VR46 di essere un pilota su cui puntare.

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Venerdì da protagonista

Essere il miglior pilota Ducati quando Francesco Bagnaia e Jorge Martin si stanno giocando il titolo e soprattutto quando a pochi giorni dal temine della stagione si è ancora senza una sistemazione per la prossima stagione non è da tutti. Fabio Di Giannantonio sta cercando in tutti i modi di dimostrare che lui è un pilota MotoGP. Il romano è rimasto tra i primi in classifica a lungo, restando per buona parte del turno l’unico pilota Ducati qualificato nel Q2 direttamente.

Ai microfoni dei colleghi di Sky al termine del venerdì Di Giannantonio ha raccontato dei problemi con l’anteriore che hanno rallentato lui e soprattutto gli altri piloti Ducati: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro durante tutta la giornata, le sensazioni non erano buone. Ho faticato anche io con l’anteriore che è il tema di oggi. Con qualsiasi gomma giri la distruggi, c’è veramente tanto drop. Stiamo lavorando per avere la moto a posto soprattutto nella gara di domenica”. In Qatar le condizioni cambiano drasticamente dal pomeriggio alla sera creando un grosso problema ai team che hanno a disposizione solo le seconde prove del venerdì per lavorare in configurazione gara: “È un po’ da capire, la hard siamo al limite con il range d’utilizzo quando fa più fresco, volendo vai forte con tutti e tre i tipi di gomma. Con la soft hai tanto grip ma poi ha un drop troppo elevato, la media è un compromesso ma cala molto anche lei e poi c’è la dura che resiste un po’ di più però vai più lento e a centro curva hai meno grip. C’è da lavorare, analizzare e capire”.

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Futuro ancora incerto

Fabio Di Giannantonio negli scorsi giorni ha parlato del suo futuro, dopo che HRC sembra aver virato su Luca Marini, l’ultima sella disponibile diventa la Desmosedici del team Mooney VR46 che però sta puntando Fermin Aldeguer dalla Moto2. Diggia ha scartato categoricamente sia la Moto2 che il passaggio nelle derivate di serie volendo fare “all in” sulla MotoGP: “È il mio secondo anno in MotoGP, ho tutti i risultati da parte mia per restare. Una Moto2 sarebbe una situazione di perdita per me. Anche come persona non credo di meritare questo. Cambiare campionato? Nemmeno questa è un’opzione. Fermarmi un anno? Assolutamente no, se ti fermi, stai a casa. Bisogna avere un buon piano, Moto2 e Superbike non sono un bon piano per me. Ho 25 anni e non è logico per me tornare nella classe intermedia o andare nelle derviate. Quest’età è perfetta per maturare e crescere in MotoGP”.

Oggi al termine delle libere, Di Giannantonio si è sfogato forte anche delle sue prestazioni odierne: “Secondo me è importante fare al massimo quello che ti piace ed io sto cercando di farlo come ho sempre detto. La situazione è surreale, io voglio crederci fino in fondo. Fino in quando ho un minimo di speranza voglio crederci. Lavoriamo, sono un pilota veloce e col lavoro stiamo venendo fuori e fino all’ultimo darò il massimo”.

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