Un venerdì da 8 per Marc Marquez: “mi sarei dato 9 se non fossi caduto”

Un venerdì da 8 per Marc Marquez: “mi sarei dato 9 se non fossi caduto”© Luca Gorini

Il pilota di Cervera si da un voto positivo dopo il primo giorno a Portimao, la caduta è frutto dell’istinto che lo porta a guidare ancora in stile Honda

22.03.2024 ( Aggiornata il 22.03.2024 20:11 )

Marquez è soddisfatto del suo primo giorno in Algarve, il feeling con la Ducati è sempre migliore e le sue paure sulla rapidità ad inizio weekend sembrano essere già alle spalle. Prima posizione nelle P1, terza piazza nella Pre-Qualifica, non poteva iniziare meglio il weekend del pilota Gresini Racing.

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Con ancora la Honda in testa

Dopo la pole del 2023, l’ultima in maglia HRC, il primo giorno a Portimao di Marc Marquez si chiude con la P3 nel turno di Pre-Qualifiche. Lo spagnolo però dal passato si porta con se ancora diverse sensazioni che non gli permettono di essere ancora abbastanza rapido nelle curve più veloci: “Il T4 è uno dei punti in cui faccio più fatica su questo circuito, anche con la Honda era così quindi non è niente id nuovo. Oggi abbiamo lavorato molto sulle linee, sul modo di aprire il gas per cercare di migliorare ma la verità è che se li perdo qualcosa è perché sono il migliore in un altro punto della pista”.

È arrivata anche la prima caduta dell’anno per Marc Marquez, proprio nei minuti finali della Pre-Qualifica mentre cercava il miglior tempo in scia alla Ducati di Francesco Bagnaia: “Quando fai piccoli aggiustamenti sulla moto e ti senti sempre più a tuo agio, ti senti che puoio spingere di più. La caduta è stat nell’ultimo time attack, è stato un incidente strano perché ho perso il posteriore in entrata e dobbiamo ancora analizzare bene i dati ma è stato un mio errore”.  Già in Qatar, Marquez aveva confessato che nei momenti del time attack l’abitudine alla guida della Honda gli complicavano la vita portandolo a guidare come fosse ancora sulla RC213V: “Come ho detto quando faccio il time attack è il mio istinto a comandare torno a guidare come con la Honda cercando di avere tantissimo slide a centro curva ma con questa moto è tutto diverso e devi guidare in maniera differente. Sono entrato forte con un grosso slide e ho imparato che ora non posso farlo”.

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Veloce e felice

Aldilà del risultato, Marc Marquez in questo 2024 sta ricercando il piacere di guidare ed oggi può dirsi soddisfatto: “Mi rende felice divertirmi, ed essere in top5 ed è il posto dove puoi essere felice. Sono costante, credo che domani con la pista che migliorerà arriveranno anche Pecco e Martin ed altri piloti come in Qatar. Non sono ancora al loro livello ma mi sto divertendo ed è quello che mi importa”. Nonostante l’ottima gara a Lusail, il pilota di Cervera ha raccontato di che quella che sembrava prudenza altresì non era che insicurezza: “In Qatar ho faticato di più, sembravo conservativo ma la realtà è che non avevo ancora la confidenza necessaria. Qui è meglio, anche Frankie (Carchedi, il suo crew cheif) sta iniziando a capire meglio il mio stile di guida, io sto capendo la moto, inizio a capire cosa fare per essere veloce e costante. Specialmente nell’essere veloce fin da subito in un weekend perché con questo format è fondamentale”.

Marquez ha anche ricevuto segnali incoraggianti dal fisico e dalla sua tenuta mentale: “Le Pre-Qualifiche sono il turno più stressante del weekend perché devi lavorare per la gara e non puoi cadere con la prima moto perché devi fare due time attack per entrare nella top10. Mentalmente e fisicamente è sicuramente il più stressante ma oggi è andato tutto al meglio”. Alla fine però Marc reputa la sua giornata più che positiva ed anzi ma si lascia margine di crescita: “Oggi mi darei 8, avrei detto 9 se non fossi caduto e 10 se fossi stato primo”.

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