GP Portogallo, Binder: “Essere aggressivi è la strategia corretta”

GP Portogallo, Binder: “Essere aggressivi è la strategia corretta”© Luca Gorini

Il sudafricano arriva a Portimao dopo un ottimo debutto stagionale: “La nuova moto è migliorata in ogni area. Lamentarsi non aiuta, ma a volte lo faccio anch'io”

21.03.2024 ( Aggiornata il 21.03.2024 18:24 )

Uno degli assoluti protagonisti di questo inizio di stagione della MotoGP è stato Brad Binder, che in Qatar è stato uno dei pochi (anzi, pochissimi) piloti in grado di tenere testa alle Ducati con una moto diversa. In sella alla KTM ufficiale, il sudafricano ha infatti centrato il secondo posto sia nella Sprint che nella gara lunga domenicale e arriva a Portimao con tutte le carte in regola per vivere un altro weekend da assoluto protagonista e “anti-Ducati” numero uno.

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Binder: “Cerco sempre di guidare al di sopra dei problemi”


Il debutto stagionale è stato ottimo e arrivo a questo secondo GP con grande carica, visto che proprio su questo tracciato lo scorso anno ho iniziato a trovare la giusta strada da percorrere”, ha spiegato Brad in conferenza stampa. “Si tratta di una pista davvero pazzesca, con punti scorrevoli ed altri stop&go in cui possiamo essere sicuramente veloci. La nuova moto è migliorata in ogni area rispetto a quella del 2023 e le caratteristiche della KTM sembra siano adatte a Portimao, perciò è giusto essere ottimisti”.

Si tratta di un circuito particolare e unico nel suo genere, in cui al di là della moto se hai buone sensazioni è molto divertente, ma al contempo diventa complicato se si è in difficoltà”, ha continuato il pilota di punta della Casa austriaca. “Io cerco sempre di guidare al di sopra dei problemi e sono ottimista, visto che lamentarsi non aiuta, ma anche se non sembra, a volte ammetto di farlo anche io”.

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“Essere aggressivi è la strategia giusta”


Uno dei temi ricorrenti della MotoGP odierna è quello riguardante la pressione delle gomme, a cui Brad cerca di ovviare nel modo più semplice possibile: “Andare davanti fin da subito aiuta a fare ritmo e a non scaldare troppo gli pneumatici, anche se un conto è ritrovarsi davanti, un altro è restarci fino alla fine. Io non vinco da un po', ma a quanto pare la strategia giusta è quella di spingere ed essere aggressivi fin dai primi giri”.

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