Moto3, le speranze italiane iridate del 2023 sono tutte su Nepa?

Moto3, le speranze italiane iridate del 2023 sono tutte su Nepa?© Luca Gorini

Ecco quante possibilità ci sono di rivedere il titolo iridato in Italia quest’anno con tre piloti esperti e due debuttanti. L’analisi dopo il primo GP

28.03.2023 ( Aggiornata il 28.03.2023 15:44 )

Portimao è stato teatro del primo Gran Premio stagionale e in Moto3 nessun italiano ha mai veramente lottato per la vittoria, come invece hanno fatto gli spagnoli, un portoghese, un giapponese e un australiano. A gara conclusa il migliore dei nostri connazionali lo troviamo in settima posizione e si tratta di Stefano Nepa. L’abruzzese che durante tutto l’inverno ha dovuto fare i conti con il difficile recupero fisico della gamba, dopo il violento high side che l’ha visto protagonista a Sepang l’anno scorso.

Rossi e Fenati indietro con la Honda


Nepa ha dovuto affrontare mesi complicati, sia a livello fisico che mentale, che ha superato con ottimi voti tanto da farsi trovare preparato alla prima gara nella quale ha svolto un’ottima prestazione. Sempre lui è quello che ha mandato segnali decisamente interessanti, in vista di questo 2023 appena cominciato, mentre sono state due prestazioni sottotono quelle degli altri due piloti italiani esperti: Riccardo Rossi e Romano Fenati.
Il portacolori della SIC58 Squadra Corse, scattato undicesimo, nel gruppo non è riuscito a imporsi e ha guadagnato appena un punto iridato (chiudendo quindi quindicesimo) alla guida di una Honda che pare avere lo stesso divario dell’anno scorso rispetto alla rivale KTM. Stessa moto per il pilota del team Snipers, che ha mostrato difficoltà sia nelle qualifiche (terminate 25esimo) sia in gara dove non è entrato nella zona punti (19esimo). Un inizio decisamente complicato al quale devono subito reagire in Argentina, per trovare il riscatto.

Il discorso è diverso per Bertelle e Farioli 


Non dovevano fare i conti con le aspettative, invece, i due piloti italiani più giovani: Matteo Bertelle e Filippo Farioli. Quest’ultimo, nipote di Arnaldo Farioli e cresciuto tra moto tassellate, era alla sua seconda gara iridata, dopo l'esordio l’anno scorso a Valencia. È un debuttante, deve ancora prendere le misure ed è giusto dargli il tempo necessario per capire la classe. Un discorso simile si potrebbe fare per Bertelle, che l’anno scorso ha disputato metà stagione salvo poi doversi operare al ginocchio e fronteggiare un lungo stop. Ha bisogno di tempo per crescere, imparare e carpire i segreti della classe cadetta iridata.

Calendario gare Moto3

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi