Moto2 Portimao: Arbolino subito sul podio, ma è solo l'inizio

Moto2 Portimao: Arbolino subito sul podio, ma è solo l'inizio© Luca Gorini

Il pilota italiano ha chiuso al terzo posto la sua prima gara di stagione. A conferma di un costante miglioramento dalla fine del 2022

26.03.2023 ( Aggiornata il 26.03.2023 16:02 )

Può sorridere Tony Arbolino per un inizio di stagione subito positivo, in virtù del terzo posto ottenuto alle spalle di Pedro Acosta e Aron Canet. Un risultato figlio di un inverno sempre in crescendo ed in cui il 22enne milanese è stato costantemente tra i primi. Su una pista dichiaratamente ostica per lui, il pilota Mrc VD è riuscito a salire sul podio lanciando segnari chiari a se stesso ed al suo tuo team, anche e soprattutto in ottica futura: "Abbiamo faticato nel week-end, venerdì e sabato non ero fiducioso per la gara. La mia squadra però ha creduto in me fino alla fine e oggi in gara ho spinto per loro, meritavano questo. Prima di partire oggi ho detto al mio capotecnico che se facevamo podio qua gli altri dovevano stare attenti per il resto del campionato".

Arbolino analizza le differenze rispetto alla scorsa stagione

Un terzo posto importante non solo per il risultato fino a se stesso ma anche per confermare alcune consapevolezze importanti in vista del proseguo del campionato: "Possiamo divertirci quest'anno, mi soddisfa quest'inizio di stagione ma c'è sempre da migliorare, gara dopo gara. In passato ho fatto errori quando mi sentivo perfetto, mi sentivo troppo in forma e sono caduto". L'italiano ha poi continuato: "Il target che ho avuto quest'inverno è stato relativo all'ultima di Valencia della scorsa stagione, dal momento che ero stato molto forte, perciò volevo tenermi ad un livello alto, come mentalità, fisico e tecnica. Mi sono allenato tanto quest'inverno, con tante moto per tutti questi mesi. La mia squadra aiuta molto ed è fantastica, cosi come il mio capotecnico; lui è il numero1".

A fine gara, l'amico Fabio Quartararo si è congratulato con lui: "Abbiamo parlato tantissimo con Fabio Quartararo quest'inverno, siamo andati ad allenarci insieme a Los Angeles. Oggi ci siamo scambiati uno sguardo in cui lui mi voleva dire di stare tranquillo e che sono veloce. Rispetto molto Fabio, è uno dei migliori amici oltre che un'atleta fantastico, io cerco di allenarmi come lui". Nonostante sia in pianta stabile tra i primissimi della classe, l'italiano è consapevole di poter gestire la pressione: "Non sento nessun tipo di pressione, mi sento bene con il team e tutti vogliamo lo sento risultato. L'obiettivo sarà mettere pressione agli altri per fargli fare l'errore, mentalemente quest'anno mi sento molto stabile".

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