GP Portimao, Marini preoccupato per le condizioni di sicurezza

GP Portimao, Marini preoccupato per le condizioni di sicurezza

Luca sottolinea come i prototipi abbiano necessità diverse rispetto alle Moto2

24.03.2023 ( Aggiornata il 24.03.2023 20:15 )

Sollecitato sul tema sicurezza, Luca Marini spiega come nella riunione indetta in sera in Portogallo ci sarà da parlare per minuti e minuti. Quanto visto nelle prove libere della MotoGP di Portimao è piaciuto poco ai piloti: "Credo proprio che gli argomenti da trattare in Safety Commission saranno numerosi - conferma - il primo su tutti riguarda la ghiaia: qui a Portimao diciamo ogni anno che non vogliamo più correrci se rimane questa ghiaia, ma tanto poi corriamo lo stesso. Forse hanno cambiato qualcosa in alcuni punti, ma per il resto è molto pericolosa. Si trovano pietre taglienti, non è bello andare già in tali condizioni".

Luca Marini sulle MotoGP: "Le vie di fuga non bastano"

A Luca viene spiegato che, dove è andato a terra Pol Espargarò, mancava qualcosa a proteggere pilota dalle gomme poste a fine ghiaia: "Ah, non ci sono gli air fence in quel punto? C'è da dire che Pol sia caduto in maniera particolare, forse unica. Li si scivolava parecchio, se si esagerava col freno posteriore, si perdeva la moto. Però, il discorso è sempre lo stesso: le vie di fuga non soi mai abbastanza, le MotoGP vanno fortissimo, si frena dove staccano le Moto2, solo che ci arriviamo con 50 chilometri orari in più di velocità. Fate anche 60 orari".

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