Marquez, (unica?) vera star: la MotoGP ha bisogno di Marc

Marc Marquez, 30 anni compiuti lo scorso 17 febbraio, otto titoli mondiali conquistati e diverse cicatrici che ne raccontano gli alti e bassi di una carriera dai toni attuali più in bassi che in alti. Scusate se abbiamo sintetizzato in poche parole l'essenza del più vincente pilota del paddock ma, se ci pensate, la descrizione relativa al numero 93 è proprio quella: un campione non più ragazzino, consapevole di come ci si possa fare male, intenzionato a riprendersi quanto di più ambito. Il successo mancante in MotoGP.

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Moto3 + Moto2 + quasi tutta la MotoGP: nessuno come MM93

Durante le foto di rito a introdurre la stagione 2023, sono passati in carrellata i protagonisti iscritti al campionato. Il rettlineo della pista di Portimao era ricco di nomi, che andavano da - per esempio - Ana Carrasco, Pedro Acosta e Fabio Quartararo. Perché abbiamo citato questi tre?

Perché la spagnola rappresenta il panorama femminile nelle due ruote, perciò seguitissima. Perché la giovane punta KTM della Moto2 costituisce il talento presente e futuro, con relative attenzioni e interessi. Perché il francese è ritenuto un gran manico, superiore alla sua Yamaha. 

Nonostante quanto elencato, includendo Pecco Bagnaia numero 1 in carica, telecamere, fotografi e microfoni cercavano Marquez. Marc. Perdonateci se precisiamo, però è doveroso: sui due fratelli di Cervera cade una copertura mediatica totalmente differente, ma il dato impressionante è stato nel riscontrare che il 93 producesse più audience della a somma complessiva d'appeal generato da tutti i piloti del paddock. Impressionante.

Se Marc Marquez lascia la MotoGP, che succede?

Fino a qui sapevate già tutto, come sapete che a Marc manchi l'alloro pesante, cioè, l'ebbrezza di vedere il proprio nome in cima agli ordini di arrivo. Quando lo faceva volte e volte, Marquez si aggiudicava i titoli, missione completata sino al 2019.

Ora, tuttavia, immaginate se il catalano del team Repsol Honda tornasse a vincere. La sua già immensa e inarrivabile popolorità esploderebbe, creando un solco tra lui e il resto della griglia, anzi, delle griglie, MotoE inclusa. La MotoGP ha bisogno dei primi posti del numero 93 per tornare tra i primi posti di audience televisiva.

Se, contrariamente, il pilota decidesse di ritirarsi... mmm, la vedremmo dura, molto dura. Di certo, il campionato andrebbe avanti, proponendo gare bellissime e azioni da tenere d'occhio con attenzione. Altrettanto sicuramente, la serie perderebbe l'unica star rimasta. Rimasta al momento, chiaro. Se il futuro è imprevedibile, il presente è monitorabile.