Moto2 Malesia: Pedro Acosta è campione del mondo per la seconda volta

Moto2 Malesia: Pedro Acosta è campione del mondo per la seconda volta© Luca Gorini

In virtù della piazza d'onore conquistata alle spalle del vincitore Fermin Aldeguer, Acosta conquista il secondo titolo in tre anni 

12.11.2023 07:19

Doveva essere la gara della seconda consacrazione iridata di Pedro Acosta, è così è stato. Come spesso già accaduto nella storia del GP della Malesia, la gara di Sepang è stata teatro dell'ufficialità della fine dei giochi mondiali, consegnando la corona della Moto2 al pilota di Mazarron. Durante tutto l'arco e l'andamento dell'anno, lo spagnolo, classe 2004, ha saputo gestire non solo gli avversari ma anche la pressione dettata dalle aspettative dell'adempimento del suo tanto celebrato destino. Dopo un anno da rookie in cui già aveva mostrato le sue qualità tanto da trionfare in tre occasioni, nel 2023 Acosta ha saputo compiere il tanto auspicato salto di qualità, mantenendo una costanza di risultati invidiabile (14 podi in 18 gare) e impreziosendo il tutto con sette successi.

All'età di 19 anni il futuro pilota della KTM MotoGP conquista così il suo secondo titolo mondiale dopo quello ottenuto nel 2021 in Moto3, diventando il pilota più giovane nel riuscire nell'impresa in Moto2, soffiando il primato a Marc Marquez. Acosta l'ha fatto sul tracciato che in epoche diverse è stato il palcoscenico dei trionfi mondiali di piloti come Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Marc Marquez, nomi e figure impegnative sportivamente parlando, che però per percorso, aspettative e risultati non possono che essere accostati al nuovo campione del mondo della middle class. 

Fermin Aldeguer domina e vince per la seconda volta consecutiva

Al pilota di Mazarron bastava un quarto posto per diventare campione del mondo per la seconda volta in carriera ma come facilmente prevedibile dopo l'analisi della prove, è riuscito a fare di meglio, salendo sul podio grazie alla seconda posizione alle spalle del vincitore Fermin Aldeguer. Prestazione semplicemente perfetta per il pilota del team di Boscoscuro che chiude nel miglior modo possibile un week-end di gara in cui ha dimostrato di non avere rivali. La seconda vittoria di fila, nonché la terza in stagione, è arrivata al termine di una fuga inesorabile concretizzatasi in più di sette secondi di vantaggio sul connazionale e neo-campione del mondo, a conferma di uno stato di forma che lo erge, al momento, a riferimento della categoria in termini di velocità pura. Podio tutto iberico completato dal terzo posto di Marcos Ramirez, al primo podio della sua carriera in Moto2; nel finale di gara lo spagnolo è riuscito a tenere a bada gli attacchi di Ai Ogura e Jake Dixon, rispettivamente in quarta e quinta posizione.

Si ferma la corsa al titolo di Tony Arbolino

Sono state tante le cadute, tra cui quelle di Manuel Gonzalez (al primo giro), Aron Canet, Izan Guevara e Celestino Vietti. Il pilota Fantic ha così sprecato una buona occasione per salire sul podio, un risultato che sarebbe stato decisamente alla sua portata. Conclude in sesta posizione Somkiat Chantra, il quale ha preceduto Sam Lowes, Joe Roberts e Albert Arenas, mentre a completare la top ten è stato Tony Arbolino, protagonista dell'ennesima gara difficile della sua seconda parte di stagione. Adesso è tempo di riflessioni per il pilota di Garbagnate, che a tre gare dalla fine del campionato è dunque costretto a dire addio alle ambizioni iridate. Quindicesima casella per Dennis Foggia che termina un week-end di gara in cui aveva mostrato un potenziae maggiore rispetto all'esito finale mentre conclude in ventunesimo posizione Mattia Casadei.

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