Qualifiche Moto2: Fermin Aldeguer inarrestabile, è la sua pole position

L'uomo del momento per ciò che riguarda la middle class è sicuramente Fermin Aldeguer, vincitore già di due GP in questa stagione, compresa l'ultima tappa di Buriram in Thailandia e (non a caso) al centro dei rumors di mercato che lo accostano alla sella ufficiale della Honda HRC in MotoGP. Anche in qualifica il pilota classe 2005 ha messo in atto il suo strapotere tecnico, già fatto vedere, per la verità, dalla prima sessione di prove libere in cui si è candidato a favorito sotto tutti i punti di vista, sia in termini di giro secco che di ritmo gara. Terza pole position consecutiva e quinta in carriera per il pilota del team di Boscoscuro che a Sepang ha dimostrato di saper guidare sopra il limite e di costringere gli avversari a distacchi importanti. La qualifica della Malesia ci riconsegna un Celestino Vietti particolarmente competitivo, come dimostra il secondo tempo siglato e quindi la prima fila conquistata. Terzo tempo per Manuel Gonzalez mentre Tony Arbolino partirà settimo alle spalle di Pedro Acosta. 

GP Malesia: finalmente l'inizio giusto per Bagnaia, con l'occhio rivolto verso Martin

Aldeguer apparentemente imbattibile, s'infiamma il duello Acosta-Arbolino

In virtù del miglior tempo fatto registrare in 2:05.288, Fermin Aldeguer si conferma l'uomo da battere della middle class e prenota una vittoria che al momento non sembra possa essere messa in discussione da nessuno. La sicurezza e la maturità tecnica mostrata dallo spagnolo non hanno lasciato scampo agli avversari, in primis a Celestino Vietti, autore del secondo tempo e distante 502 millesimi. Il pilota Fantic ha dimostrato tutta la sua velocità mettendosi alle spalle una delle rivelazioni della seconda parte di stagione, Manuel Gonzalez, ancora una volta competitivo, specialmente sul giro secco, e autore della prima fila grazie al terzo tempo assoluto. Lo spagnolo paga un ritardo di ben 527 millesimi dal poleman, precedendo Aron Canet e Marcos Ramirez, rispettivamente a 562 e 600 millesimi di ritardo.

La lotta per il campionato, che proprio a Sepang può vedere la fine dei giochi iridati, vede un possibile duello ravvicinato tra Pedro Acosta e Tony Arbolino. Il leader della classifica ha concluso con il sesto tempo a 606 millesimi, confermando la poca brillantezza palesata fino ad ora sul layout di Sepang. Dal canto suo, il pilota di Garbagnate è stato bravo a risalire dalla Q1 e a marcare stretto il rivale, mettendo, inoltre, le sue ruote davanti a quelle di Jake Dixon, Somkiat Chantra e Joe Roberts. L'americano chiude la top ten davanti a Sam Lowes, Sergio Garcia e Ai Ogura mentre non va oltre la 19esima posizione Dennis Foggia.