Moto3, le aspettative al Mugello sui nostri connazionali (e non)

Moto3, le aspettative al Mugello sui nostri connazionali (e non)© Luca Gorini

Prima che inizi l'azione al Mugello, ecco un'analisi dei valori in pista tra i piloti qui di "casa" e gli altri pronti a rubare loro la scena

08.06.2023 ( Aggiornata il 08.06.2023 11:25 )

Uno degli appuntamenti speciali, certamente più sentito per noi, sta per cominciare sull’unica pista del calendario dove i cordoli portano i colori della nostra bandiera: verde, bianco, rosso, il Mugello. Eppure, proprio l’Italia sta vivendo un momento di difficoltà in Moto3. Nella classe dove per anni almeno un italiano ha lottato per il titolo, il nostro Paese dopo i primi cinque Gran Premi conta con solo un podio, firmato da Andrea Migno in Argentina. I nostri connazionali stanno faticando a stare nella parte alta della classifica e il Mugello può essere, perché no, il luogo della svolta.

Moto3, i prossimi appuntamenti

Cosa potranno fare i piloti italiani al Mugello


Il migliore degli italiani nella maggior parte dei cinque GP disputati, Stefano Nepa, può pensare di migliorare quello che ad oggi è il suo miglior piazzamento, il sesto posto argentino. Rallentato da un episodio sfortunato in America, in cui in un incidente ha colpito la gamba già infortunata l’anno scorso, l’abruzzese ha sempre dimostrato una grande determinazione e di saper reagire ogni volta, e archiviato ora anche questo intoppo, al Mugello arriverà con alte aspettative. L’appuntamento è poi anche di casa per il team con cui corre, l’Angeluss MTA, guidato dall’ex pilota Alessandro Tonucci, che ha già trionfato due volte con lo spagnolo Ivan Ortolà, nella rosa dei favoriti sulla pista toscana.

Romano Fenati è un altro italiano su cui gli occhi saranno puntati. Lui che su questa pista conta già tre podi, di cui un successo nel 2014, e che ha ammesso di aver intrapreso la strada giusta con la sua squadra, il team Snipers. Quale miglior posto, se non il circuito di casa, per tornare ad assaporare l’emozione del podio? Tra gli italiani più esperti troviamo anche Riccardo Rossi, portacolori della SIC58 Squadra Corse, deciso a stare davanti in questo appuntamento semplicemente unico. E poi, c’è Andrea Migno schierato come sostituto di Lorenzo Fellon, che qui raccolse il suo primo successo nel 2017 e che sa bene cosa lo attende.

Attenzione agli spagnoli (ma non solo)!


Quattro dei cinque Gran Premi finora disputati sono stati vinti, equamente, dagli spagnoli Daniel Holgado (Portogallo e Francia) e Ortolà (Texas e Spagna), e proprio loro, con anche Jaume Masià, sono i piloti ad oggi più in forma e che hanno messo in mostra una certa costanza. Holgado arriva fresco del secondo successo, il primo di casa per il team Tech3, a Le Mans, con una fiducia rinnovata e guarderà senza riserve al terzo sigillo stagionale. Per poter dare un ulteriore strappo nella generale dove è al comando.
Masià, terzo in campionato a pari merito con Ortolà, è andato a podio nelle ultime tre gare e vorrà continuare con questo trend positivo con il team Leopard, su una pista dove vanta già due podi. Potrebbe essere della partita anche Tatsuki Suzuki (vincitore in Argentina) l’altro alfiere della squadra lussemburghese, terzo qui l’anno scorso.
Non dimentichiamoci infine del brasiliano Diogo Moreira, che si presenta dopo aver commesso il primo, grave errore della stagione, con l’obiettivo di recuperare e confermarsi tra i migliori. Così come Ayumu Sasaki, che ha iniziato l’anno sottotono, ma è tornato davanti proprio in Francia.

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