GP Italia, Dovizioso: “Quando scendo in pista, sbatto contro un muro”

GP Italia, Dovizioso: “Quando scendo in pista, sbatto contro un muro”

Al Mugello, Andrea spiega quanto sia complicata la guida con la Yamaha: "Il rettilineo? Fosse solo quello il mio problema"

26.05.2022 ( Aggiornata il 26.05.2022 20:19 )

Andrea Dovizioso si appresta al Gran Premio di Italia della MotoGP sapendo che, ancora una volta, ci sarà da stringere i denti per tutto il weekend. L'esperto pilota forlivese desidera comunque godersi la magica atmosfera che si respira tra i cordoli tricolori: "Malgrado non sia un momento in cui posso ambire a posizioni importanti - ammette - voglio godermi il Mugello, da me ritenuto l'evento degli eventi. Da quando si parte da casa sino alla sera, c'è emozione. Mi aspetto tanta gente nel weekend. Ci sarà il pienone, il weekend verrà fuori spettacolare. Moto e piloti, tutti vicini.

Il feeling con la Yamaha, primo problema da risolvere per il numero 04:  "Come già detto, mi aspettavo una M1 con caratteristiche diverse da quelle attuali. Avendoci corso nel 2012, credevo che fosse come pensavo, invece, fatico. Non sono euforico. Il lavoro che abbiamo fatto da Misano 2021 a oggi è stato costante e mirato ma, non potendo modificare pezzi della moto, abbiamo esplorato tanto".

Il lungo rettilineo del Mugello? Mica quello è il problema


Perchè faticare così tanto? Andrea sa benissimo quali siano le cause: "Per me è chiaro capire i motivi. Quando entro in pista, sbatto contro un muro: il modo di approcciare le curve è lontano da quello in cui sono abituato io. Se non guidi la Yamaha in un certo modo, non si possono ottenere risultati al pari di Fabio Quartararo"

Un'arma per Andrea questo rettilineo. Ma nel passato. Oggi come lo vive il più esperto della griglia? "Se il solo rettilineo fosse il problema, ne avrei pochi. Purtroppo, non è così: non è solo il rettilineo tra i pensieri ad assillarmi. Faccio tutto il resto come non dovrei. Non è quantificabile quanto si perda sul dritto, ma non è come la gente pensa. Per essere veloci, mi servirebbe altro".

Chi vincerà la gara domenicale? Secondo il Dovi, quattro sono i nomi papabili di successo: "Te ne dico quattro: Enea Bastianini, Fabio Quartararo, Pecco Bagnaia e Aleix Espargarò hanno qualcosa in più degli altri. Se la possono giocare: Ducati, Aprilia e pure Yamaha".

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