Bezzecchi: "Avevo faticato troppo per non provarci, dopo il via ero disperato"

Marco esulta: "Non pensavo di raggiungere Aldeguer ma una volta in scia dovevo attaccare: per difendermi ho perso l'anteriore, non so come l'ho tenuta. È stato figo"
Bezzecchi: "Avevo faticato troppo per non provarci, dopo il via ero disperato"

Gianmaria RosatiGianmaria Rosati

Pubblicato il 4 ottobre 2025, 09:06

Al termine del primo giro in pochi avrebbero scommesso su Marco Bezzecchi come vincitore della Sprint, invece il romagnolo ha compiuto una di quelle rimonte capaci di esaltare addetti ai lavori e tifosi. Un successo sofferto, ma proprio per questo ancora più soddisfacente.

“Dopo aver tagliato il traguardo è stato tutto gustoso – apre Bez a Sky – dopo il problema al via ero abbastanza disperato onestamente. Avevo un bel passo e non mi sono buttato giù: sinceramente quando ho passato Fernandez non pensavo di poter raggiungere Aldeguer, ma dopo essermi riavvicinato in un paio di giri ho deciso di non mollare. Sono arrivato nella sua scia e l’ingresso è stato un po’ aggressivo, ma è andato tutto liscio. Nelle curve successive abbiamo lottato e ho rischiato di perdere l’anteriore per stare davanti: ho rischiato ma avevo faticato troppo per non provarci”. 


Bezzecchi, la partenza e l'ultimo giro

Marco torna sui problemi in partenza che lo hanno relegato quasi a centro gruppo, e sul palpitante ultimo giro insieme a Fermin Aldeguer.

“Sulla partenza ancora devo capire ma qualcosa deve essere successo, dato che quando ho lasciato la frizione la moto si è mossa troppo lentamente rispetto al solito: dovremo controllare per domani. Il sorpasso? I punti di sorpassi sono pochi in questa pista, ma sapevo che se avessi fatto bene le curve precedenti potevo avere un’occasione in curva dieci: all’ultimo giro Fermin ha fatto bene la otto mentre io ho perso il posteriore, quindi non ero del tutto vicino, però mi sono detto “ci provo, al massimo vado lungo e incrocia”. Mi è venuto bene, poi per chiudere la porta alla dodici mi è chiuso l’anteriore e non so come l’ho tenuta (sorride ndr). È stato figo”.

Numeri alla mano Bezzecchi è stato quattro secondi più rapido rispetto al vincitore della Sprint dello scorso anno, segno che in sella all’Aprilia tutto sta filando liscio.

“Stiamo lavorando bene, soprattutto qui. Già da ieri la moto andava bene ma dobbiamo controllare i dati per domani, dato che non è tutto chiaro dal punto di vista delle gomme. Ci godiamo il momento ma poi torniamo a lavorare, dato che domani c’è la parte più importante”.

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