Tanta sfortuna per lo spagnolo, estromesso dalla gara a causa di un problema tecnico al motore
Solo un guasto al motore ha impedito a Marc Marquez di lottare per il podio, costringendolo ad uno "zero" in classifica particolarmente pesante che può aver sancito la sua ufficiosa resa alla lotta iridata. Ad ogni modo, è un Marquez sereno quello che ai microfoni di Sky Sport analizza la sua corsa, sottolineando la sua velocità in relazione al gruppo in lotta per il terzo posto: "Con Martin e Acosta non sarei riuscito a lottare, erano troppo lontani, mentre sarei riuscito a mantenere il passo di Morbidelli, Bezzecchi e Bagnaia, ero veloce come loro. Prima di rompere il motore stavo tenendo il loro passo, ad ogni modo sono cose succedono in MotoGP, con Ducati e Gresini vinciamo e perdiamo insieme. Va bene lo stesso, la prossima settimana avremo un'altra gara".
MotoGP: come cambia la classifica dopo il Gran Premio d'Indonesia
Prima della rottura del motore, lo spagnolo si era reso protagonista di una bagarre con Di Giannantonio: "Abbiamo perso tempo nella lotta con Di Giannantonio, quando avevo pista libera invece riuscivo a ritrovare il feeling ed il passo giusto. Nelle prossime gare cercheremo di lavorare ancora meglio, sulla mia guida, cercando di essere più pulito e ordinato ed in qualifica, dove ancora faccio molta fatica".
Mandalika si conferma essere una pista ostica per l'otto volte iridato, nel quale non ha ancora mai vinto: "Il primo anno che sono venuto qui in Indonesia non ho corso perchè ero caduto nel warm-up, poi ho avuto problemi tecnici, ci riproveremo l'anno prossimo. Peccato per oggi, ero partito bene cosi come avevo fatto nella Sprint di ieri, anche se gli altri piloti erano più pronti stavolta, sapevano che mi sarei predisposto sulla destra del tracciato. Questo è il problema della gara Sprint, svela le tue carte".
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