GP Indonesia: Di Giannantonio ha ritrovato il suo vero potenziale?

Quello di Fabio Di Giannantonio è uno dei nomi più “caldi” delle ultime settimane, visto che con l'arrivo di Marc Marquez nel team Gresini per il 2024, dovrà accasarsi in un'altra squadra. Il pilota romano potrebbe tornare in Moto2 o passare in Superbike con un supporto ufficiale, con anche uno spiraglio per restare ancora in MotoGP, ma le voci di mercato che lo riguardano sembra che non lo stiano condizionando a Mandalika.

Nel venerdì del Gran Premio dell'Indonesia, “Diggia” ha chiuso all'ottavo posto della classifica combinata centrando l'accesso diretto alla Q2 come terza miglior Ducati in pista alle spalle di quelle di Marco Bezzecchi e Jorge Martin. Un risultato che conferma l'ottimo stato di forma del pilota Gresini, già in Top 10 anche nello scorso GP del Giappone, pur essendo l'unico portacolori in pista per la squadra capitanata da Nadia Padovani.

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“Diggia” alfiere Gresini in assenza di Alex Marquez

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Fabio sarà l'unico pilota del team Gresini fino al termine del weekend, visto che il suo compagno di box Alex Marquez ha dovuto alzare bandiera bianca per via del troppo dolore causato dall'infortunio alle costole rimediato nello scorso GP dell'India. E seppur inconsciamente, anche questo potrebbe rivelarsi un fattore di “sicurezza” per il numero 49, pronto a mostrare anche a Mandalika di meritare un posto in griglia nella classe regina anche l'anno prossimo.

“Come prima giornata, direi che possiamo essere soddisfatti”, ha detto Di Giannantonio al termine delle prove del venerdì. “Siamo stati veloci fin da subito e, anche se il feeling nelle parti più veloci non è fantastico, specialmente sull'anteriore, la base da cui siamo partiti è certamente buona. L'unico problema è che il nuovo asfalto ha molto grip, ma la pista è sporca e per non prendere rischi va seguita una sola linea”.

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