Fabio, sesto nella Sprint: "In Safety Commission abbiamo deciso: chi farà cose strane nella prima curva verrà penalizzato"
In una Sprint MotoGP nella quale pure Honda ha palesato evidenti miglioramenti, il sesto posto Yamaha firmato da Fabio Quartararo potrebbe far (un po') sorridere i tre diapason e il pilota francese, invece, leggete qui: "Mah, le sensazioni in sella non erano granché, infatti, durante la gara sono emersi tutti i nostri problemi. Certo, questo è uno dei migliori risultati d'annata, però in diversi punti del tracciato posso fare poco e niente. Se in alcune curve riesco a tenere il passo dei rivali, in altre aree è dura".
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El Diablo continua con parole già lette e udite: "Ci manca velocità" come al solito "uno dei diversi limiti sofferti. Fino a poco tempo fa riuscivamo a curvare meglio di tutti, oggi manca l'aderenza necessaria per riuscirci. Non intravedo un punto in cui siamo più forti degli avversari, ecco perchè correre è difficile, frustrante. Lo spiega un dato: giravamo veramente vicino al limite, circa mezzo secondo dal Time Attack. Solo che gli altri piloti piegano più efficacemente, aprendo subito il gas e sfruttando il grosso grip a loro disposizione. Io ho provato a staccare all'ultimo metro, malgrado un asfalto ancora bagnato. Facendo finta non lo fosse".
E domani? Che succederà nel Gran Premio, evento degli eventi domenicale? Il francese la vede in codesta maniera: "Ritengo e spero che lotteremo per il meglio a nostra disposizione. La sfida più grossa consisterà nel combattere per la posizione già ottenuta. Concludere tra i primi al traguardo, magari nei sei, sarebbe ottimo".
Infine, il tema partenze e sicurezza: "Come sanzionare Luca Marini? Non saprei, mica è il mio lavoro. Piuttosto, sì: bisogna penalizzare chi fa cose strane nella prima curva. Ne abbiamo parlato in Safety Commission. decidendo che dovrà essere presto così".
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