GP India, Vinales: "La pista è difficile, ma l'Aprilia ha una ottima base"

Maverick Vinales sorrideva a 32 denti di fronte all'obiettivo di Sky TV, poiché contento del suo venerdì indiano, disputato su un Buddh International Circuit mai visto prima, se non alla Playstation o in internet. Le caratteristiche del tracciato piacciono a Top Gun, si direbbe: " Sì sì" conferma "la pista è davvero difficile. In alcuni punti ciechi non si vede l'uscita di curva, ciò rende le cose ulteriormente complicate. Dal mio canto, il primo settore è difficilissimo, per curve 1 o 3 insidiosi. Poi, arrivano la 8 e la 9, veramente incredibili. In tutto il calendario mondiale non esiste un tratto così".

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Maverick al Buddh Circuit: "Tracciato variegato e ostico"

In tanti pensavano che i piloti avrebbero criticato aspramente il circuito, e lo stanno facendo, però positivamente. Maverick fa parte del gruppo: "Qui ci sono diverse situazioni" spiega "tra parti fluenti e forti frenate, serve un compromesso. Si rimane in piega per tanto tempo, poi si stacca duro. Trovare un set up equilibrato è un vero lavoro".

Il numero 12 catalano conta su esigenze proprie: "Mi piace tenere la potenza in mano. Agire sui rapporti del cambio è stato necessario, e dovremo continuare a lavorare su tutta la RS-GP. In frenata si può migliorare, perché il tracciato è variegato e ostico. L'assetto usato al mattino non ha aiutato, mentre la scelta di gomme morbida dietro e media davanti mi ha aiutato. L'Aprilia ha una ottima base, si interviene solo sui dettagli".