GP Germania, Marini: “Guido bene ma sono prevedibile, secondo Pedrosa”

GP Germania, Marini: “Guido bene ma sono prevedibile, secondo Pedrosa”© Luca Gorini

L’alfiere del team Mooney VR46 soddisfatto del quarto posto e svela il consiglio che lo spagnolo gli ha dato al termine della gara di Jerez

17.06.2023 19:37

Sorride Luca Marini al termine della Sprint grazie ad una super prestazione in staccata contro Brad Binder, uno dei più agguerriti del paddock. Il sudafricano è, insieme a Marquez, uno dei piloti più temuti dai colleghi in fase di battaglia. Marini ha però saputo rispondere colpo su colpo vincendo il duello e prendendosi la quarta posizione: “È stata una bella battaglia, Binder è stato molto pulito nei sorpassi oggi e questo mi ha sorpreso. Quando non ti vengono addosso gli altri piloti si riesce a battagliare bene e mi so comportare bene in queste situazioni”. Il fratello di Valentino ha poi continuato spiegando la scelta delle gomme per la Sprint: “Mi sono divertito molto, è stata una battaglia pulita ma soprattutto è importante averla vinta. È un quarto posto ma sono soddisfatto perché sapevo che sarebbe stata una gara difficile perché non avevo il passo con la morbida al posteriore. Faccio molta fatica con questa gomma ma domani useremo la media. Non volevo usarla oggi perché non mi piaceva fare una scelta diversa da tutti gli altri."

Che frenate il Maro

Dopo il sofferto weekend del Mugello dove Luca ha dovuto stringere i denti a causa del dolore al pollice destro, conseguenza dell’incidente di Le Mans. Al Sachsenring il #10 con una settimana in più di riposo e riabilitazione ha potuto dare il massimo anche nella sua fase di guida preferita: “Devo dire che la mia moto in staccata si comporta sempre bene ed è il mio punto forte. Avevo un buon punto di riferimento per la staccata ma cercavo sempre di cambiarla per non farla sempre uguale seguendo il consiglio che mi aveva dato Pedrosa a Jerez. Ho cercato di giocarmela un po’ così per non lasciare a Binder un riferimento per potermi passare".

Purtroppo per l'italiano, la Sprint ha spinto tutti i piloti ad utilizzare la gomma morbida al posterio e Marini non si è sentito di rischiare nonostante la consapevolezza che nel finale si sarebbe trovato in difficoltà: "Ho cercato di usare tutte le carte che avevo per tenerlo dietro ma dopo sei giri avevo finito la gomma posteriore. Ero molto in difficoltà, soprattutto nell’ultima curva, e lui mi affiancava molto presto nel dritto. È stato difficile ma per fortuna avevo la gomma dura davanti che mi ha aiutato in staccata permettendomi di staccare più forte possibile”.

Il consiglio di Pedrosa

Il pilota del team Mooney VR46 ha poi raccontato ai microfoni di Sky un consiglio che Dani Pedrosa gli ha dato al termine della gara spagnola in cui i due hanno duellato per tutta la gara: “Dopo la gara di Jerez che lui aveva fatto tutta dietro di me. Ed infatti mi è sembrata una gara lunghissima, infinita, con Dani che mi voleva passare, ho dovuto chiudere tutto. Pedrosa mi ha detto: “Guidi benissimo, troppo bene! Fai sempre le cose tutte uguali quindi se ne avessi avuto un po’ di più in curva1 sapevo come attaccarti”. Marini ha poi riassunto: “In pratica mi ha detto che guido talmente bene e talmente preciso che divento prevedibile nell’arco di una gara lunga e allora oggi ho fatto un po’ di casino in staccata”. Prima di congedarsi Maro ha infine scherzato sulla, strana, pulizia del pilota KTM: “Va detto che oggi Binder è stato magnanimo e non mi è mai venuto addosso, ha fatto dei sorpassi puliti”.

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