Di Giannantonio: "Ho solo un piano per il 2024"

Di Giannantonio: "Ho solo un piano per il 2024"© Luca Gorini

Fabio non prevede una soluzione diversa dalla permanenza nella top class: o MotoGP o niente

16.06.2023 11:35

Fabio Di Giannantonio prepara il Gran Premio di Germania MotoGP portandosi l'eccellente rendimento offerto proprio in Sassonia nell'edizione 2023:  "Sì - conferma - penso che qui si possa fare bene. L'anno scorso al Sachsenring completai il mio miglior weekend stagionale: grande qualifica con quinto tempo, ottima gara in ottava posizione. Su questa pista sono sempre stato veloce, quindi spero di sfruttare il trend positivo".

Diggia: con Marquez ho un ottimo rapporto, ma ci parlo poco

Franco Morbidelli sostiene che quest'anno si viaggi più spediti, sicché si vedono a fatica i singoli progressi: "Sono d'accordo -  la risposta del romano -  perché se compariamo quest'anno al passato, troviamo oggi un passo gara completamente differente. Nel 2022 partivano arretrati nelle prove, mentre adesso non siamo così male. I fine settimana sono veramente impegnativi, il tempo disponibile è poco, bisogna mettere insieme tutti gli elementi per poter essere competitivi. Io ci metto il cento per cento, dando il massimo".

Il Diggia continua l'analisi: "Forse il nostro potenziale non è ancora rispecchiato come dovrebbe. Quando disponiamo di maggior tempo, magari nei test, i risultati si vedono. Sebbene non siamo i più veloci, facciamo parte dei più veloci. L'obiettivo consiste di portare il lavoro delle prove nei weekend di gara"

Il pilota sperava di ottenere di più dopo sei tappe completate? In un certo senso: Potrei dire che, al seguito dei test tenuti a inizio anno e poi a Jerez, le aspettattive fossero più alte di quanto concretizzato sinora. Il nostro potenziale è più alto. Ho capito cosa non funzionasse, rendendo tutto positivo. Vanno messe le cose bene e assieme, poi è fatta. Alla fine, mi manca essere più veloce. Per riuscire ad andare più forte, devo migliorare la confidenza in sella: a volte mi manca in entrata di curva, altre al centro... tutte cose sulle quali lavoriamo nei test e nei weekend di gara. Spesso abbiamo gli elementi a posto, che però vanno messi assieme nei fine settimana".

C'è scambio di opinioni e collabrazione tra Fabio e Alex Marquez, duo Gresini 2023? "Onestamente, mi confronto poco con Alex. Ciò perché in MotoGP non c'è abbastanza tempo per fare cose che esulino dalla schedule previsto. E' difficile trovare dieci minuti per parlare con Marquez, malgrado il nostro rapporto di compagni del box sia perfetto. Di certo, capiterà l'occasione di scambiare parole assieme. Gli assetti delle moto sono simili, ma è chiaro che un pilota si sistema la moto come meglio crede. In MotoGP i fattori sono numerosi, perciò non si può copiare una cosa, aspettandosi che vada bene. Si può solo lavorare bene con la squadra, cercando una linea propria".

Il motomercato è in atto. Fabio ha una deadline entro la quale sapere dove e con chi correrà negli anni venturi? Lui pensa solo a un fatto: "L'unica cosa sicura e certa è che io voglia fare un bel lavoro. Sono completamente focalizzato su questo obiettivo: se facciamo un buon lavoro, il resto arriva di conseguenza. Non sono affatto preoccupato del mio futuro: il mio piano è rimanere in MotoGP, non ho un 'piano B' e nemmeno lo considero. Voglio solo incrementare la mia velocità, cercando il massimo livello di Gran Premio in Gran Premio".

La domanda è sulla pressione gomme e relative sanzioni. Ecco Di Giannantonio: "Mi sembra che, dalla prossima gara, subentrerà questa regola. Sarà da fare attenzione: quando si è in scia di un'altra moto, salgono temperature e, di conseguenza, pressione. Controllare i dati sarà complicato, come è complicato effettuar sorpassi: ecco perché chi può scappa".

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