Franco usava il set up di Pecco, ma qualcosa è cambiato: "Ho trovato il mio assetto, andando più forte con la Desmosedici"
Rinfrancato dal test sostenuto a Jerez, Franco Morbidelli giunge al Bugatti con interessanti auspici, alimentati da parecchi strada macinata a bordo della GP24 Prima Pramac, quindi pronto alla MotoGP di Francia: "Arrivo a Le Mans molto fiducioso, perché a Jerez ho fatto quanto più mi mancava in assoluto: completare parecchi giri con la Ducati in uno stesso giorno. Così facendo, ho potuto compiere un passo verso la Desmosedici. Insieme alla squadra è stato trovato un assetto valido, che ci ha fatto andare meglio e forte. Sono contento delle prove, ma qui vogliro ripartire da una velocità ulteriore già dal venerdì".
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Franco ha patito un brutto incidente in allenamento a Portimao, dopo il quale ha dovuto rinunciare alle sessioni prestagionali di preparazione al campionato. In diverse situazioni Morbidelli ha utilizzato il set up di Bagnaia, come confermato dalle sue parole, a seguito della domanda ora è la moto di Morbidelli e non più di Pecco? "Sì" conferma "Sono e siamo a buon punto. Il processo di apprendimento mai finisce, lo dimostra Marc Marquez. Lui sta continuando a mettere a punto diverse cose, era nella fase embrionale. La mia fase era ancora più indietro. Di concepimento. Ecco perché il test mi è servito: sono andato avanti, non vedo l'ora di ricominciare".
Regolamento 2027: cosa ne pensa l'italo-brasiliano? Approva, spiegando che gli equilibri potrebbero mutare: "Sono aperto ai cambiamenti. Sarà una novità, a me le novità piacciono. Sarà da affrontare un periodo di adattamento, ma le mosse sono state pensate per aumentare il tasso di spettacolo. Le carte verranno rimescolate tra i pilotinc e non solo tra le Case".
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