Bastianini sulla MotoGP 2027: “L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è...”

Bastianini sulla MotoGP 2027: “L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è...”© Luca Gorini

Arrivato a Le Mans, dove Enea vinse nel 2022, “Bestia” ha parlato anche del nuovo regolamento tecnico 

09.05.2024 14:06

Il nuovo regolamento tecnico che entrerà in vigore nel 2027 è il tema più discusso del paddock della MotoGP arrivato a Le Mans per il quinto round stagionale. Sulla pista francese Enea ha già vinto in MotoGP, mentre lo scorso anno fu costretto a saltare il weekend del “Bugatti” a causa dell’infortunio rimediato a Portimao.

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Importante la giornata di test a Jerez

Le Mans è una pista amica, qui infatti Enea vinse il suo terzo GP stagionale nel 2022 dopo i successi del Qatar e Austin dimostrando di poter lottare per il titolo e di meritare una sella ufficiale: “Arrivo qui con il sorriso, la gara del 2022 è stata importante per me ma ora è completamente diverso. Ho saltato la gara dell’anno scorso qui ma credo che sia un circuito facile per me”. Ducati a Le Mans è imbattuta dal 2020, anno in cui a trionfare fu Danilo Petrucci, nel 2021 toccò a Jack Miller, mentre il 2022 come detto fu l’anno di Enea: “Onestamente ricordo quando vinse Danilo, ed era veramente veloce sul bagnato. Credo sia un circuito familiare per Ducati ma ogni anno è diverso. Oggi siamo competitivi in ogni aspetto, nel passato non ovunque anche se qui abbiamo sempre fatto molto bene”.

Dopo la gara di Jerez, Enea aveva lamentato la difficoltà nel passare Brad Binder in gara, rallentando così la sua rimonta. Nei test post GP, Bestia ha provato nuove soluzioni che migliorassero questo aspetto, lasciandolo fiducioso per il futuro: “Brad è veramente competitivo in frenata, è difficile passarlo ma ho lavorato nei test di Jerez e credo di aver fatto un bello step in quella direzione. Vedremo se qui sarà lo stesso, devo partire più avanti perché è sempre più importante con il livello di questa MotoGP e fare rimonte è sempre più difficile”. In questo inizio di stagione le difficoltà in frenata sono state il motivo principale che hanno rallentato Enea, che comunque è risuscito a salire sul podio in due occasioni,  e ora risolti i problemi può guardare al futuro con più sorriso: “Ci sono tante variabili, delle volte non riesci a frenare perchè ti si blocca il davanti, a volte perché non hai feeling e non capisci da dove arriva. Si lavora sul freno motore e le posizioni in sella perché l’ergonomia è davvero fondamentale nella MotoGP attuale e sono tante le cose che si devono incastrare”.

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Sulla MotoGP che verrà

Il nuovo regolamento tecnico della MotoGP prevede il passaggio dalle attuali 1000 a delle 850cc con una riduzione del peso minimo di 5 chilogrammi. Le nuove modifiche dovrebbero rendere le moto più "umane" ma con il rischio di aumentare le velocità di percorrenza in curva: “È una domanda che andrebbe fatta ad un ingegnere però credo di si che in curva andremo più forte. Il problema inizia ad essere in accelerazione e nei rettilinei, più che in curva. Oggi la MotoGP è ad un livello che è ancora gestibile, abbiamo visto nelle ultime gare che si riesce a superare e Michelin ha portato gomme che ci permettono di fare qualcosa in più mentre l’anno scorso eravamo più al limite. Credo che già sia diventata più divertente quest’anno. Sono curioso vedere come saranno le nuove moto”.

È ovviamente ancora troppo presto per iniziare da immaginarsi le MotoGP che vedremo in pista tra tre stagioni, e lo stesso Enea non prende posizioni: “Faccio fatica ad esprimermi perché non so cosa aspettarmi, non so come cambieranno le velocità a centro curva, forse potremmo essere un filo più veloci però magari meno aerodinamici. Un cambiamento ci voleva e speriamo sia in meglio, però non voglio sbilanciarmi perché non so come sarà”. Solo dopo questo ragionamento ripercorrendo le principali novità Bastianini si sofferma su uno dei temi caldi del regolamento 2027, gli abbassatori: “In realtà il fatto che abbiano tolto gli abbassatori è l’unica cosa che mi ha fatto storcere il naso perché non sono male. Bisogna essere molto concentrati nella guida perché poi ogni pilota lo usa in maniera diversa e credo sia interessante continuare a portarlo avanti: lo hanno voluto togliere e ci adatteremo ma è l’unica cosa che non mi è piaciuta molto”.

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