Moto3 Prove libere 2: Masia sorprende Sasaki, migliora Fenati

Moto3 Prove libere 2: Masia sorprende Sasaki, migliora Fenati© Luca Gorini

Il pilota del Team Leopard svetta su tutti nel turno del pomeriggio. Netto miglioramento per Romano Fenati, autore del quarto miglior tempo

12.05.2023 ( Aggiornata il 12.05.2023 14:42 )

Nella seconda sessione di giornata i valori in campo della piccola cilindrata già evidenziati nella FP1 del mattino sono andati confermandosi, con l'aggiunta di alcuni piloti apparsi in netto miglioramento che si candidano ad essere possibili protagonisti per la gara di domenica. Tra essi c'è sicuramente Romano Fenati, in grande spolvero nel turno pomeridiano sia sul giro secco che in ottica ritmo gara. Il pilota Rivacold Snipers è riuscito insieme al suo team a togliere quasi un secondo dal best lap della mattina, mostrandosi decisamente a suo agio con la moto e con il circuito. Bene anche Filippo Farioli che con un guizzo finale è riuscito ad assicurarsi la Q2 mentre è andata peggio agli altri italiani, tra cui Stefano Nepa e Andrea Migno, brillanti al mattino (in special modo Migno) ma in difficoltà nel pomeriggio. Da tenere d'occhio quelli che al momento sembrano essere i favoriti per il Gran Premio, su tutti Sasaki, Holgado, Masia e Rueda.

Artigas e Sasaki inseguono Masia

Grazie ad un lampo nel finale, Jaume Masia chiude al vertice la prima giornata di prove del GP di Le Mans, piazzando le sue ruote davanti a quelle di Ayumu Sasaki per soli 137 millesimi. Il giapponese al momento sembra essere il migliore dal punto di vista della velocità e della costanza, come mostra il suo ritmo gara. Alle sue spalle, grazie ad un ultimo attacco al tempo efficace si piazza Xavier Artigas, a 318 millesimi dal leader; lo spagnolo precede Romano Fenati, fermatosi a 346 millesimi da Masia, prestazione figlia di un miglioramento radicale rispetto al mattino. Alle spalle dell'italiano ecco Daniel Holgado, un altro dei piloti apparsi più convincenti sul piano del passo gara e sicuro contendente per la vittoria finale; lo spagnolo paga un gap di 413 millesimi ed è riuscito a piazzarsi davanti al connazionale, nonché rookie, Rueda, sesto a poco meno di cinque decimi da Masia.

La top ten è completata da un secondo gruppo di piloti in grado di giocarsi un buon posizionamento in griglia, ma che necessita anche di un ulteriore miglioramento ai fini della lotta per il podio. Ci riferiamo a Ivan Ortolà, settimo a 645 millesimi dalla vetta, Joel Kelso, ottavo a 699 millesimi e Deniz Oncu, nono a poco più di otto decimi. Decimo tempo per Filippo Farioli (undicesimo nella classifica combinata), che grazie alla prestazione mostrata nell'ultimo tentativo di attacco al tempo si assicura l'accesso alla Q2. Sedicesimo tempo finale per Matteo Bertelle che resta così fuori dall'accesso diretto alla qualifica, allo stesso modo di Stefano Nepa, diciannovesimo e di Andrea Migno, ventesimo.

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