Moto3 Prove libere 1: Suzuki e Moreira fanno il vuoto, quarto Migno

La piccola cilindrata ha aperto le danze del week-end francese di Le Mans, con una prima sessione di prove libere che ha già definito, in maniera anche piuttosto netta, quali sono i piloti da battere. Fino ad ora il meteo, grande incognita del week-end, è stato clemente, offrendo condizioni di pista ideali per siglare tempi già molto interessanti. I due protagonisti indiscussi di questa prima sessione sono stati sicuramente Ayumu Sasaki e Diogo Moreira, capaci di fare il vuoto dietro di loro relegando il terzo classificato a più di sette decimi di distanza. FP1 dolceamara per i piloti italiani con Andrea Migno abile a piazzarsi in quarta posizione nel finale di turno, dimostrandosi anche il più competitivo sotto il profilo del ritmo gara. Faticano invece gli altri piloti "azzurri", con Stefano Nepa, Romano Fenati e Riccardo Rossi che sebbene siano dentro la top-15, accusano un distacco pesante dalla vetta.

Moreira il migliore sul passo, bene Migno

Con il tempo di 1:42.402, Ayumu Sasaki si è preso di forza la leadership del primo turno di libere del week-end della piccola cilindrata. Il giapponese del team Liqui Moly Husqvarna Intact GP si è rivelato il migliore sul giro secco mettendo tra se ed il primo inseguitore 108 millesimi, che diventano addirittura 750 se ci riferiamo al terzo, Denis Oncu. Alle spalle di Sasaki ecco Diogo Moreira, il più costante tra tutti per tutta la sessione in termini di costanza di rendimento, tanto da ergersi a favorito in ottica gara dopo questa FP1. Come detto, il gap cresce a dismisura dalla terza casella in poi, dietro Oncu troviamo il primo degli italiani, Andrea Migno, a 851 millesimi da distanza da Sasaki ma rivelatosi competitivo e particolarmente a suo agio per tutta la sessione tanto da apparire come uno dei papabili protagonisti per la lotta per il podio. Daniel Holgado si piazza a soli tre millesimi da Migno, andando a completare la top-five del turno e mettendo le sue ruote davanti a quelle di Xavier Artigas e Jaume Masia, rispettivamente a 971 e 981 millesimi di distanza dal leader di giornata.

Il gap da Sasaki supera il secondo di distanza dall'ottava casella di David Alonso in poi, seguito da Tatsuki Suzuki e dal rookie Jose Rueda. Chiude in dodicesima posizione Stefano Nepa, per gran parte del turno in top ten salvo scendere di qualche posizione nel finale. Distacco di un secondo e due decimi per l'italiano che nel pomeriggio dovrà cercare di limare molto dal suo best lap al fine di avvicinarsi ai migliori. Discorso simile per Romano Fenati, tredicesimo, al quale è mancato il guizzo soprattutto nell'attacco al cronometro. Riccardo Rossi completa la top-15, sebbene paghi un gap pari a un secondo e tre decimi. Alle spalle del pilota SIC58 Squadra Corse troviamo il pilota Rivacold Snipers, Matteo Bertelle, il quale precede Scott Ogden e Filippo Farioli.  

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