GP Francia, Marquez: "Non tanti possono parlare della mia penalità"

GP Francia, Marquez: "Non tanti possono parlare della mia penalità"© Luca Gorini

Lo spagnolo torna in pista dopo la frattura alla mano destra rimediata a Portimao e dice la sua sulla penalità non più da scontare

11.05.2023 ( Aggiornata il 11.05.2023 21:29 )

Il GP di Le Mans segna il ritorno in pista di Marc Marquez, al rientro dopo l'infortunio alla mano che l'ha costretto a saltare tre round sui quattro fin qui disputati. Gli obiettivi dello spagnolo non possono che essere cambiati rispetto all'inizio della stagione, sia per questioni relative alla condizione fisica sia per un contesto tecnico con la moto che va nuovamente saggiato: "Sono contento di tornare ma non posso aspettarmi molto da questo week-end. Non guido da un mese e mezzo e qui a Le Mans dovrò ritrovare il ritmo che necessita una MotoGP, poi nelle prossime gare potrò spingermi oltre, con l'infortunio alla mano è stato difficile spingere in allenamento come ho fatto fino a Portimao. Inoltre ho mancato il test a Jerez che è uno dei momenti più importanti del calendario perciò proveremo alcune cose qui, in questo week-end. Sembra che le condizioni climatiche saranno insidiose ma cercheremo di concludere positivamente il week-end di gara". Nei primi turni del venerdì lo spagnolo testerà il telaio Kalex: "Nelle prove libere di domani proveremo il telaio Kalex, siamo consapevoli che testare nel week-end di gara non è la strada migliore per raggiungere i migliori risultati però è importante fare in questo modo visto che abbiamo saltato il test di Jerez, anche perchè poi la MotoGP andrà in pausa per tre settimane".

Marquez: "La penalità vera è stata saltare tre gare"

Alla vigilia del round francese la FIM ha messo un punto alla lunga diatriba riguardante Marquez e la penalità da scontare in seguito all'incidente provocato a Portimao. Allo spagnolo era stato affibiato un doppio long lap penalty da scontare in Argentina (come testualmente previsto dal testo della sanzione), tuttavia la prolungata assenza dalle corse ed il rientro in Francia hanno fatto sì che la pena non potesse più essere applicata, in quanto non specificatamente prevista dal testo ufficiale della penalità (nel testo della sanzione non era prevista la dicitura "da scontare nel prossimo GP").

A tal proposito Marquez è stato chiaro: "Quando ho ricevuto quella penalità le regole erano quelle, ero d'accordo con la penalità, ho sbagliato in Portogallo e sulla carta la pena era da scontare in Argentina, poi qualcuno, non so chi e perchè, ha cambiato le cose". Il pilota Honda ha poi continuato: "Questa situazione non è sicuramente colpa mia, sembra che cambieranno questa regola, (prevedendo che la pena venga scontata nel primo GP successivo), ma non so se sarà la cosa migliore. Così facendo i piloti potrebbero correre più rischi. Per me sarebbe stato semplice tornare a Jerez, scontare la penalità e tornare al box perciò penso che debbano pensare ad un'altra strategia. Ho ricevuto la penalità a Portimao e questo era comprensibile ed ero d'accordo ma quando mi è stata comminata era scritto sulla carta che ho firmato che avrebbe riguardato il GP d'Argentina e non i GP successivi. Poi qualcuno ha cambiato questa cosa. La penalità peggiore è stata rimanere a gare per tre gare consecutive, credetemi".

Lo spagnolo è diretto sulle polemiche attorno la sua situazione

Nel corso delle settimane alcuni piloti non hanno nascosto un certo infastidimento riguardo la disparità di trattamento relativa alle sanzioni da commisurare, caso per caso. Il fatto che Marquez non debba più scontare il doppio long lap penalty inizialmente previsto potrebbe portare ad alcune polemiche: "Abbiamo già visto che non tanti possono mettere bocca su questo tipo di situazioni. Se uno dice balle su un altro pilota poi può accadergli la stessa cosa la gara dopo. Nessuno vuole andare a sbattere sui piloti, nessuno attacca senza pensare ma a volte corriamo al limite e si commettono degli errori. Si guida al limite e queste situazioni capitano. Io ho subito la penalità e l'ho già scontata nel GP d'Argentina, in quel momento la regola era diversa, non c'è altro da dire".

Recentemente Jorge Lorenzo ha lodato il connazionale spiegando come lui sia l'unico pilota in tutta la MotoGP a non avere paura. A tal proposito l'otto volte iridato si è espresso evidenziando tutta la sua competitività ed attitudine: "Cerco di usare l'esperienza, nel processo che mi ha portato a tornare in pista qui a Le Mans ho cercato di usare una mentalità non conservativa. Abbiamo ascoltato tre medici sul da farsi per la riabilitazione della mano e poi abbiamo deciso la strada da percorrere. La mia mentalità è la stessa di sempre, perciò come al solito cercherò di attaccare non di difendermi".

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