Il patron del team Prima Pramac festeggia il trionfo dello spagnolo: "Con Jorge abbiamo vissuto anni stupendi. Lui e Bagnaia sono stati leali e sportivi"
Il team Prima Pramac è sul tetto del Mondo. Il merito va a Jorge Martin, autore di una stagione straordinaria, e a tutto lo staff della squadra italiana, che è riuscita nell’impresa di battere la rossa Ducati griffata Lenovo di Pecco Bagnaia. Un trionfo che ha esaltato Paolo Campinoti, patron della struttura che dal 2025 abbandonerà le Desmosedici per passare alla Yamaha.
“Se ho avuto paura? Sì, in partenza, quando tutto poteva succedere, e all’ultimo giro, perché perdere il titolo alla fine mi avrebbe fatto girare le scatole” ha scherzato Campinoti ai microfoni di Sky Sport MotoGP dopo il GP Barcellona. “La cosa che mi ha riempito d’orgoglio nei minuti dopo la gara è vedere l’affetto di tutto il paddock nei nostri confronti, questo significa che abbiamo seminato tanto in questi anni. Vedere tanta gente felice per la nostra vittoria e che non aveva niente a che vedere con noi mi ha riempito d’orgoglio”.
GP Barcellona, Bagnaia: "Onore a Martin, perdere così non è un disonore"
Campinoti ha reso poi omaggio allo sconfitto: “Bagnaia e Martin sono due grandissimi ragazzi che esprimono valori sportivi eccezionali. Sono professionisti che si stimano e sono stati sempre corretti, si sono rispettati e hanno combattuto con una lealtà che è difficile da trovare. Per questo sono orgoglioso di aver vinto contro di lui, perché è un grande pilota ma anche una grandissima persona. Ha iniziato con noi la sua carriera in MotoGP ed è parte della nostra storia“. Immancabile un aneddoto su Martin: “Quando due anni fa non andò nel team factory, mi chiamò dicendo che avremmo fatto la storia insieme. E così è stato. Abbiamo vissuto quattro anni bellissimi insieme, ora andrà in Aprilia ma tra due anni ce lo riprendiamo, non può stare senza di noi (ride, ndr)”.
Infine un saluto alla Ducati, che non ha mai fatto mancare il supporto a Martin e a Pramac in questo intenso 2024: “Ho un gran rapporto personale sia con Dall’Igna che con Domenicali, si sono comportati da veri signori. Ducati è una grandissima azienda, auguro loro il meglio. Si sono comportati come nessun altro avrebbe fatto, perciò tanto di cappello: se siamo qua è grazie a loro” ha concluso Campinoti.
Prima Pramac: dagli inizi al titolo MotoGP con Martin
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