GP Catalunya, Lecuona: “Honda più in difficoltà in MotoGP, qui è una Ducati Cup”

GP Catalunya, Lecuona: “Honda più in difficoltà in MotoGP, qui è una Ducati Cup”© Luca Gorini

Lo spagnolo titolare HRC in SBK chiamato ancora una volta a sostituire Alex Rins è contento della sua gara ed analizza le difficoltà della casa di Tokyo 

02.09.2023 ( Aggiornata il 02.09.2023 17:25 )

Nonostante la diciannovesima posizione nella Sprint, Iker Lecuona è soddisfatto del proprio sabato. Lo spagnolo è riuscito a tenere alle proprie spalle i due titolari Takaaki Nakagami e Joan Mir, questo l’obiettivo che si era prefissato per questa sua esperienza, ormai prolungata, in MotoGP. Una crisi quella di Honda che si protrae in MotoGP così come in SBK dove non vince una gara dal 2016 quando il compianto Nicky Hayden vinse Gara2 a Sepang.

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Ho fatto un buon lavoro

Non è in una situazione facile Iker Lecuona, da inizio anno continua a saltare su e giù dalla RC213V per sostituire a turno i piloti infortunati. Difficile quindi riuscire a pensare che Lecuona possa brillare in una situazione tecnica complicata come quella di Honda e senza una stabilità e soprattutto test. La Sprint odierna dove è riuscito a mettersi alle spalle Nakagami e Mir è quindi motivo di soddisfazione: “Sono abbastanza felice, l’inizio è stato ok, ho superato qualche pilota sul rettilineo ma poi alla prima curva ho trovato tanti piloti con linee diverse e ho frenato un po’ troppo. Ho pensato a finire la curva e ricominciare da li la mia gara. Poi sono rimasto sorpreso dal mio passo, non era incredibile ovviamente ma non era così male. Abbiamo raccolto dei buoni dati per domani, ci siamo superati un paio di volte con Morbidelli e poi ho visto che Taka era un po’ in difficoltà e ci rallentava, Franco è risuscito a passarlo e in tre curve aveva già preso un secondo. Ho cercato di passarlo perché altrimenti sarei rimasto bloccato. Quindi ho provato a passarlo subito in frenata di curva 1 e ho spinto per riprendere il gruppo ma ho distrutto la gomma. Così Fabio mi ha passato e ho provato a seguirlo tenendo il gap con Taka. È stato un buon giorno per me, il mio obiettivo è cercare di battere qualche Honda e questa volta tolto Marc sono stato il migliore quindi è stato un buon giorno per me”.

 

Un’occasione seguire Quartararo

Esser riuscito a stare a contatto con Fabio ha permesso a Lecuona di studiare da vicino pregi e difetti della M1. Anche Yamaha sta vivendo un momento complicato, ma comunque migliore di Honda che continua a salvare la faccia solo grazie a Marc Marquez: “Anche lui come noi soffriva molto con il grip al posteriore ma quello che ho potuto vedere ha comunque più grip di noi e riesce portare più velocità in curva, sappiamo che Yamaha è forte in quello ed è dove hanno sempre guadagnato il passo era molto simile al nostro”.

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Honda soffre più qui che in SBK

Lecuona ha disputato fin qui 8 weekend in SBK e 5 in MotoGP, questo gli ha permesso di farsi un’idea sulla situazione e sulle difficoltà della casa dell’ala dorata sia nel motomondiale che nelle derivate di serie: “Credo siano più in difficoltà qui in MotoGP, ma devo dire una cosa per essere chiaro. In SBK a parte i team Kawasaki, molti privati hanno comunque delle moto ufficiali e questo rende difficile fare paragoni, di certo se guardiamo solo i team factory siamo i peggiori. Qui c’è una Ducati Cup, ci sono 8 Ducati con cui è difficile lottare, ci sono 4 Aprilia che sono dei missili e poi 4 KTM con Brad che la porta davanti… è più difficile. In SBK abbiamo 4 Honda, due ufficiali e poi 6 Ducati. Entrambi i campionati sembrano monomarca Ducati ed è sempre più difficile batterli”.

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