MotoGP Barcellona, Enea Bastianini sorride per la Top 10 del venerdì

MotoGP Barcellona, Enea Bastianini sorride per la Top 10 del venerdì© Luca Gorini

Il ducatista ha centrato il nono tempo nelle Libere: "Sto migliorando e riesco a essere più sciolto. Seguire Bagnaia? Preferisco trovare la mia strada"

01.09.2023 18:25

Enea Bastianini ha iniziato il weekend del GP Barcellona con il piede giusto. Il ducatista ha infatti centrato l’ingresso in Q2 al termine delle Libere del venerdì, concluse con il nono tempo a quasi un secondo di distacco da Aleix Espargaro.

Enea Bastianini, venerdì positivo


Un gap non certo esaltante, ma a far sorridere Enea è il crescente feeling in sella alla Desmosedici GP23. “Sono contento, il lavoro svolto in Austria a livello di set-up si è rivelato efficace anche nelle prime Libere catalane – le parole del pilota Lenovo Ducati – certo, gli aspetti da migliorare non mancano mai. Innanzitutto, voglio comprendere perché nei turni pomeridiani faccio più fatica rispetto al mattino, ma quel che conta è aver fatto lo step necessario per entrare in Q2”.

Bestia ha poi proseguito analizzando gli aspetti da migliorare in vista di Qualifiche e Gare: “Posso migliorare nel pick-up (termine utilizzato per indicare la tecnica di guida che richiede di rialzare la moto rapidamente in uscita di curva, ndr) e anche in ingresso sento il posteriore troppo ‘leggero’. Però voglio guardare il lato positivo – ha proseguito il pilota romagnolo – sono stato piuttosto rapido con le gomme usurate, il passo gara è stato buono”.

Bastianini vede il bicchiere mezzo pieno


La stagione 2023 di Bastianini appare quindi in crescendo, dopo l’infortunio rimediato nella Sprint di Portimao che lo ha tenuto a lungo lontano dalla MotoGP.Adesso riesco a essere più sciolto nella guida, dal mio rientro in gara la frenata è l’aspetto che ho migliorato di più, ma voglio riuscire a sfruttare gli altri punti di forza della Desmosedici”.

Per riuscirci, Enea potrebbe guardare i dati del suo compagno di squadra Bagnaia, ma Bastianini preferisce lavorare da solo: “Pecco rimane il riferimento e averlo nel box certamente aiuta, ma adesso preferisco cercare la mia strada, e questo metodo sta portando i suoi frutti” è la conclusione del campione del Mondo Moto2 nel 2020.

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