GP Austria, Bagnaia: “Ho spinto senza far calcoli, domani sarà diverso”

Dopo aver conquistato la pole position, il sabato di Francesco Bagnaia al Red Bull Ring si è concluso nel migliore dei modi con un perentorio successo nella Sprint arrivato al termina di una corsa dominata fin dalla partenza. Complice lo “zero” di Bezzecchi, il risultato ha permesso al piemontese di aumentare ulteriormente il proprio margine in classifica, ma lo stesso Pecco ha ammesso di non aver fatto calcoli durante la gara.

“In Austria sono arrivati degli aggiornamenti che hanno funzionato, ma la differenza nella Sprint l'ha fatta la partenza, che credo sia stata una delle migliori che abbia mai fatto”, ha detto il campione del mondo in carica. “Volevo restare davanti alle KTM e, dopo un primo giro aggressivo, ho continuato a spingere senza preoccuparmi di fare calcoli o pensare ai consumi”.

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Bagnaia: “La scelta della gomma media ci ha premiato”

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“Utilizzare la gomma media al posto della morbida, che sulla carta sembrava fosse la più performante in queste condizioni, è stato un azzardo che ci ha premiato”, prosegue il numero 1. “In più, le modifiche di setup che abbiamo effettuato mi hanno permesso di girare meglio la moto nelle curve più lente, che solitamente quest'anno sono il nostro punto debole”.

Bagnaia sa però che la condotta di gara usata nella Sprint non sarà replicabile nel Gran Premio domenicale: “Nella gara lunga sarà impossibile adottare la medesima strategia, perché con 28 giri non si potrà spingere fin dalla partenza ma occorrerà ragionare per non arrivare agli ultimi giri con le gomme finite. Inoltre, sarà importante non avere troppe moto davanti visto che ciò causerebbe l'innalzamento delle pressioni rendendo molto difficile la guida”.

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“L'incidente alla partenza? E' partito da Vinales”

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“Alla prima curva, penso che tutto sia partito dalla partenza sbagliata di Vinales, che ha portato alla carambola che ha poi coinvolto anche Quartararo e Bezzecchi. Martin si è lanciato all'interno e, suo malgrado, si è ritrovato in mezzo ai guai, ma è molto complicato giudicare il tutto da fuori. Quel che è certo, è che serve una maggior attenzione alla prima curva, perché non è lì che si vincono le gare”, conclude il ducatista, dando la propria opinione sulla carambola iniziale.

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