GP Austria, Bezzecchi: “Voglio restare con VR46, questo è il mio piano”

GP Austria, Bezzecchi: “Voglio restare con VR46, questo è il mio piano”© Luca Gorini

Al RedBull Ring Marco cercherà di ripartire dopo lo zero di Silverstone su una pista che lo ha già visto trionfare sia in Moto3 che in Moto2

17.08.2023 ( Aggiornata il 17.08.2023 22:04 )

Anche per Marco Bezzecchi, come per Franco Morbidelli, a tenere banco in Austria è la questione legata al suo futuro. Per il pilota Mooney VR46 però rispetto al pilota Yamaha il futuro è roseo tanto che per lui si potrebbero aprire le porte del team Prima Pramac Racing con supporto diretto di Ducati ed una Desmosedici GP24.

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La voglia è di continuare nel team Mooney VR46

È diviso tra testa e cuore il futuro di Marco Bezzecchi, Ducati gli ha offerto la Desmosedici GP24 all’interno del team Prima Pramac Racing ma il pilota romagnolo vorrebbe continuare con la attuale squadra anche se questo vorrebbe dire rinunciare ad una moto ufficiale, Bez però chiarisce: “Innanzitutto non c’è stata nessuna scelta. Ho solo detto quale sarebbe il piano ideale. Non è diviso tra questo o quello è solo il mio piano perfetto”.

Arrivi in Austria dopo un weekend dove avevi espresso grande velocità ma che per colpa di un errore non sei riuscito a raccogliere quanto seminato. In questi casi è facile scoraggiarsi: “È difficile vedere un lato positivo quando sei triste però impari di più dalle batoste che dalle gare andate bene. Quindi come sempre tutte le cose che vivi sono importanti. A Silverstone il lato positivo penso che sia che nel weekend sono stato veloce sia sul bagnato che sull’asciutto. Purtroppo ho fatto un errore in una curva dove era facile fare errori, sapevo che era così quindi non dovevo sbagliare. Ormai è andata così ma servirà da lezione per il prossimo anno a Silverstone o nelle prossime gare in condizioni simili”.

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In Austria per la storia

Vincendo la gara di domenica, Marco Bezzecchi potrebbe essere il primo pilota della storia a vincere al RedBull Ring in tutte e tre le categorie del motomondiale. Al successo nel 2018 in Moto3 ha fatto seguito il successo in Moto2 nel 2021 e oggi in MotoGP il Bez potrebbe cercare l’hattick: “È una pista che mi piace, ha molti sali e scendi, sembra facile sulla carta perché ha solo dieci curve ma in realtà è molto tecnica per via delle salite e delle discese. Mi piacciono le staccate e qua ce ne sono parecchie, non è facile perché c’è anche una parte dove devi essere molto fluido, è una pista interessante che mi piace molto”.

Proprio al RedBull Ring nel 2019 dopo metà stagione in Moto2 con la KTM del team Tech3, Bezzecchi era ad un passo dal mollare. Il pilota romagnolo riuscì a superare quel momento ed oggi è uno dei piloti più ricercati della griglia della MotoGP: “Sono molto contento di me stesso perché non ho mai mollato e li era davvero facile mollare la presa o far scendere la catena. Non è stato facile ma vedere adesso il percorso che c’è stato dopo mi rende contento e mi accorgo di esser stato fortunato di essere circondato dalla gente giusta insieme a me che mi ha tenuto su e che mi ha dato altre possibilità”.

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