GP Austria, Marini: "La mia Desmosedici è la stessa da Portimao"

GP Austria, Marini: "La mia Desmosedici è la stessa da Portimao"© Luca Gorini

Luca al Red Bull Ring: "Se Ducati porta novità, noi ci siamo. La pressione gomme? Se sale troppo, si cade"

17.08.2023 ( Aggiornata il 17.08.2023 15:25 )

Luca Marini pone grossa fiducia nel weekend del Red Bull Ring. Al numero 10 il Gran Premio d'Austria MotoGP ci arriva portando le migliori motivazioni: "Qui si può lavorare molto - spiega - perché, essendo il tracciato corto, è possibile inanellare un importante numero di pasaggi cronometrati. Abbiamo quindi la possibilità di comparare i set up delle due moto, cosa più complicata da fare a Silverstone, dove durante il primo turno di libere ci si ferma una sola volta".

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Marini nella MotoGP d'Austria: "Occhio ad Aprilia e KTM"

Come mai Luca ha tribolato negli ultimi Gran Premi della stagione? Marini svela alcuni dettagli: "Per vari motivi. In Olanda mancava qualcosa, pure in Inghilterra non eravamo al meglio. Però sappiamo dove intervenire per colmare il gap. Si tratta di  una inezia, parliamo di un decimo al giro di passo. Quel decimo determina la posizione con la quale si finisce la gara".

La concorrenza arriva spedita, come sottolineato dal fratello di Valentino Rossi: "I rivali sono competitivi. Aleix Espargarò e Aprilia vivono un grosso momento di forma, Lui qui viaggia veramente: l'anno scorso percorreva il terzo tratto di pista incredibilmente bene. In tutti i turni rifilava un paio di decimi a tutti. Mi aspetto forti pure in Austria. Non solo le squadre ufficiali stanno migliorando, basti osservare cosa possono fare le formazioni satellite. Oltretutto, occhio alle KTM, che ha una motivazione extra. Brad BInder è sempre andato bene, Jack Miller camminava spedito con la Ducati, lo farà pure sulla RC16. A gomma morbida nel giro secco può dire la sua".

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Chicane e pressione pneumatici in MotoGP: l'idea di Luca Marini

Chicane posticcia, ve la ricordate? Fu introdotta l'anno scorso, nell'obiettivo di spezzare in due il secondo rettifilo del Red Bull Ring, riducendo velocità e pericoli. Luca la vede così: "Useremo sempre il layout con la chicane posticcia, aggiunta nel 2022. Mi piace? Bè, questa è la soluzione più rapida nella ricerca a maggior sicurezza, che nel passato non c'era".

Il tema gomme è d'attualità. Parliamo di gonfiaggio e relativi controlli: "Col caldo, la situazione si rivlerà difficile da gestire. Sarà così per tutti: ancor più importante si riveleranno qualifica e primo giro di gara. Se ci si ritrova quarto o quinto, la gara è finita lì (ride). Dai, vedremo. Siamo tutti nella medesima condizione, sicchè a far la differenza sarà la casella di partenza e i primi passaggi della corsa. Noi giriamo sempre con la corretta pressione di gonfiaggio. Se si è soli, tutto funziona bene. Quando, invece, si segue un'altra moto... la pressione sale troppo, sino alla caduta. Vedremo. Vedremo anche come si evolverà la procedura di verifica e controllo: a oggi i piloti giunti a podio e il primo indipendente sono sottoposti alle analisi, per una questione di tempistiche e volumi di lavoro. Opereranno per migliorare l'aspetto".

In chiosa, la frase lapidararia, giunta a relativa domanda, che suggerisce il titolo: "Da Portimao, nulla è cambiato nella mia Desmosedici - in Mooney VR46 usano la versione GP22 - se Ducati porta novità, ci siamo. Per ora, tutto è rimasto uguale sulla mia moto".

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