Aleix Espargaro: “Sprint Race? L'hanno saputo prima i media dei piloti”

Aleix Espargaro: “Sprint Race? L'hanno saputo prima i media dei piloti”© Luca Gorini

"Già ora è difficile trovare il giusto assetto. Io presidente di un sindacato piloti? Sono già impegnato con i figli e il ciclismo"

19.08.2022 19:59

Si è concluso con l’11esima piazza il venerdì di Spielberg per Aleix Espargarò, ma le principali preoccupazioni per lo spagnolo sembrano derivare da altro. Il tema del giorno infatti è senza dubbio la probabile implementazione della Sprint Race, un qualcosa che stuzzica ben poco il portacolori Aprilia.
 
“Non mi piace l’idea. L’ho saputo poco fa e non da Dorna - sottolinea Aleix - il che non credo sia l’ideale. Con tutto il rispetto la MotoGP non è la Superbike dato che ad esempio l’elettronica, l’aerodinamica ed il numero di ingegneri è superiore. Ottenere un buon assetto non è facile già con il format attuale, quindi se venisse ridotto il tempo a disposizione per lavorare sulla moto sarebbe davvero dura. Odio i test invernali, amo correre, ma non penso che questa sia una buona soluzione”.
 
Con meno tempo per lavorare sulla moto le gare non diventerebbero più imprevedibili?
 
“La MotoGP è uno show come ho già detto, quindi se questo cambiamento è portatore di spettacolo ben venga. Se però mi chiedete la mia opinione da pilota non credo sia un’idea corretta, dato che corriamo con moto tecnologicamente molto avanzate”.
 
Il fatto che voi piloti siate venuti a sapere della novità solo ora è preoccupante. Credi manchi comunicazione tra voi e gli organizzatori?
 
“Non voglio dire nulla in merito. Voi giornalisti avete saputo della cosa prima di noi piloti, quindi non credo che noi potremmo cambiare qualcosa. Ad ogni modo voglio approfondire la cosa”.

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Questa situazione può unire ulteriormente voi piloti? Magari con la creazione di un sindacato.
 
“Ci vorrebbe senza dubbio, anche perché manca solo in questo sport. Non è per creare polemiche, ma essere più uniti servirebbe. Io presidente? Non posso, i miei figli ed il ciclismo riempiono già il mio tempo”
 
Hai parlato con Aprilia della Sprint Race?
 
“Sì e sono dalla mia parte, dato che ci serve tempo per sviluppare la moto. Tanti aggiornamenti che vedete sulla RS-GP derivano dal lavoro della casa sulla RSV4 stradale, quindi oltre a quello per correre ci serve anche il tempo per sviluppare la moto”.
 
Parliamo della tua giornata. Sembra che il tuo principale problema sia il posteriore. Sei d’accordo?
 
“Sì. In questa pista è molto importante fermare la moto in un certo modo, ed al momento questo è il punto debole dell’Aprilia. Nelle prime due uscite della FP2 sono andato lungo ovunque, è stato scioccante, ma per fortuna mi sono svegliato negli ultimi minuti, facendo un buon giro ed avvicinandomi ai migliori”.
 
Le Ducati ti spaventano?
 
“Stanno facendo un grande lavoro, c’è poco da dire. Le prestazioni dei team satelliti fanno risaltare il lavoro della casa, così come il fatto che nelle prime posizioni l’unica moto diversa è la Yamaha di Quartararo”.
 
Che ne pensi della nuova chicane?
 
“Rende il tracciato più sicuro, quindi posso dire che è stato fatto un buon lavoro. Finora non ho ancora capito come essere veloce in quel punto, ma è solamente questione di prenderci le misure. Maverick al momento riesce ad essere più rapido, mentre io lo sono in altri punti”.

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