MotoGP, Bagnaia: “La Sprint Race? C'è chi decide per noi, come in F1”

MotoGP, Bagnaia: “La Sprint Race? C'è chi decide per noi, come in F1”© Luca Gorini

Pecco dice la sua sulla gara breve del sabato che verrà introdotta nel 2023: "Noi siamo piloti, veniamo in pista per correre: tuttavia, la nostra voce sarebbe da considerare"

19.08.2022 ( Aggiornata il 19.08.2022 19:05 )

Al di là dell'ottimo quarto crono ottenuto nella classifica combinata della MotoGP, Pecco Bagnaia si sofferma su due punti in particolare. In primis, il numero 63 spiega quanto il contingente Rosso sia il meglio quotato: "I piloti Ducati sono tra i più forti della griglia - il suo pensiero - la Desmosedici funziona molto bene, e chiunque la guidi può puntare alla vittoria. La casa di Borgo Panigale è l'unica ad avere ogni corridore davvero competitivo, e ciò è stimolante, perchè velocizza il lavoro. In altri momenti potrebbe essere un problema, ma non è il mio caso".

Poi, si sofferma sul discorso "esse", introdotta per spezzare velocità nel secondo rettifilo del Red Bull Ring: "La nuova chicane? "Non è male, in relazione allo spazio disponibile, è stata studiata bene. Il muro a sinistra però non è il massimo, si trova vicino al nastro d'asfalto e, in caso di dritto, si faticherebbe a evitarlo. Le barriere messe in mezzo alla pista pure: sono andato lungo, e la ghiaia mi stava portando contro. In generale il disegno della variante non è male, di certo meglio di quanto fatto a Barcellona".

Si dice che la Yamaha soffra meno in tali condizioni. Teoricamente. Il torinese specifica il concetto: "Sono scettico quando sento che la Yamaha qui possa soffrire: nel 2021 Fabio Quartararo ha lottato per la vittoria, e oggi la M1 perde solo due chilometri orari sul dritto. Non credo che il problema Yamaha sia la top speed".

Tormentone del weekend MotoGP. la Sprint Race


Adesso, tocca al tema del fine settimana - già criticato - che potrebbe essere del mese, dell'anno e chissà fino a quando: "La Sprint Race? Non so se potrà piacermi, prima dovrei affrontarla. E poi, si correrà su tutte le piste?! Mentalmente sarà più dura, nell'arco della stagione. Un eventuale intervento dei piloti in merito? Dipende dai punti di vista: noi siamo qui per correre in moto, c'è gente che decide per noi, come in Formula 1".

Bagnaia ammette di essere stato oll'oscuro della novità ventilata stamane: "Io non ne sapevo nulla, l'ho appreso una volta arrivato qui. L'ho scoperto oggi, vedremo gli altri piloti cosa diranno. Chiaro, in certe situazioni la nostra voce dovrebbe contare".

Questione di interpretazione. Pecco prende ad esempio il CoTAS: "Fare la Sprint Race a Austin e il giorno dopo la gara tradizionale, la vedo dura. La pista texana è devastante in termini fisici, perciò chissà. Perchè è vero che la corsa sprint sembrerebbe un run lungo, ma mentalmente è una cosa diversa dalle FP4. Il pericolo? Dipende dai piloti".

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