MotoGP, Dovizioso: “Le battaglie con Marquez? Belle, ma stressanti”

MotoGP, Dovizioso: “Le battaglie con Marquez? Belle, ma stressanti”© MotoGP.com

A due GP dal suo ritiro dal Motomondiale, il forlivese si è raccontato in un'intervista social: "L'anno più bello? Il 2004, quello del Mondiale"

19.08.2022 11:04

Red Bull Ring, poi Misano e sarà addio: il tempo scorre veloce e tra poche settimane, in occasione della gara di casa, Andrea Dovizioso dirà addio alla MotoGP. La vigilia del GP Austria è stata l’occasione giusta, quindi, per ripercorrere la lunga carriera del forlivese, protagonista di una breve intervista andata in onda sui canali social del team WithU Yamaha RNF.

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Dovizioso: "Ho trasmesso tanto"


“Voglio vivere al meglio le ultime due gare, mi sono preparato al massimo per affrontarle – ha dichiarato Dovi a Matteo Ballarin, CEO WithU e intervistatore d’eccezione – dopo l’annuncio del ritiro mi sento più rilassato, ma mi piace soprattutto la reazione altrui, perché quando un pilota decide di ritirarsi tutti guardano quanto di buono ha fatto, senza puntare il dito e analizzare le cose negative”.

“Mi sono reso conto di aver trasmesso tanto, specialmente in alcune lotte. Questo mi fa tanto piacere”, ha proseguito il Dovi, prima di analizzare il rapporto avuto con Yamaha in questa difficile stagione.Ho preso la decisione di ritirarmi a stagione in corso, è stata una scelta difficile da gestire perché percepivo di avere un buon rapporto con il mio ambiente, specie con lo sponsor, ma anche con Yamaha, anche se non sono stato competitivo. I giapponesi sono stati molto tranquilli con me, abbiamo avuto un rapporto molto aperto e si sono dimostrati rispettosi nei miei confronti. Comprendo la loro preoccupazione nell’operare grossi cambiamenti quando, nel frattempo, hai in casa il pilota che ha vinto il Campionato e si sta battendo per il Mondiale (Fabio Quartararo, ndr). Così abbiamo deciso di finirla nel miglior modo possibile, cioè nella mia gara di casa a Misano, credo sia la scelta migliore per tutti”.

Analizzando la sua carriera, Dovi ha ammesso che la stagione più bella è stata quella del 2004, anno del suo titolo mondiale in 125: “Avevo 18 anni, vinsi il titolo con 100 punti di vantaggio. In quei momenti ti senti figo, potente, inizi a provare emozioni grandissime. Anche i tre anni in cui sono diventato vice campione MotoGP con Ducati sono stati molti belli, ma stressanti: quando te la giochi contro Marc Marquez, fai fatica a rilassarti perché la prestazione doveva arrivare per forza”.

Il futuro, senza fretta


Adesso è il momento di pensare al futuro senza MotoGP: “Ho in mente cosa vorrei fare, sto lavorando a un progetto importante, ne parlerò nei dettagli a breve. Tornerò a divertirmi e fare le gare di Cross, questo è certo. Al momento non ho programmi definiti, ho ricevuto determinate proposte ma mi serve un periodo di respiro, specie dopo una stagione tosta come questa: non chiudo le porte a nessuno, ma quando non riesci a competere per determinate posizioni, diventa difficile a livello mentale”.

L’ultimo GP, quello di Misano appunto, sarà una festa: “Ci saranno tanti amici, organizzeremo qualcosa per la giornata di domenica, ma non voglio anticipare tutto. Sarà una sorpresa, la conclusione di Dovizioso.

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