Il britannico conquista la prima casella della griglia di partenza davanti a Manuel Gonzalez e Barry Baltus. Sesto il primo degli italiani, Tony Arbolino
Le condizioni d'asciutto hanno restituito i valori in campo ipotizzati alla vigilia, come dimostrato e visto sin dalla terza sessione di libere andata in scena nella mattinata texana dove ad imporsi è stato Jake Dixon, competitivo tanto sul bagnato quanto sull'asciutto, davanti a Filip Salac, Aron Canet, Manuel Gonzalez e Tony Arbolino. Alcuni tra questi importanti nomi, come Gonzalez e Salac, li abbiamo ritrovati tra i protagonisti della Q1, abili ad accedere al turno decisivo della qualifica. Alla fine a prevalere è stato nuovamente Dixon, autore della sua settima pole di carriera, la prima dell'anno.
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Dixon è stato abile a fermare il cronometro in 2'07.432, 250 millesimi più rapido di Manuel Gonzalez, leggermente rallentato da Alonso Lopez nell'ultimo giro disponibile per compiere l'attacco alla pole. Lo spagnolo partirà dunque in seconda casella precedendo Barry Baltus, particolarmente in forma sia sul giro secco che sul passo gara; il belga, che paga 295 millesimi dal poleman, scatterà davanti a Zonta Vd goorbergh, autore di un ottimo quarto tempo a 358 millesimi dalla vetta.
Aron Canet completa la top five (374 millesimi), un gradino sopra la sorpresa più grande di giornata, il rookie David Alonso, protagonista della sua miglior qualifica della stagione. Il campione del mondo in carica della Moto3 ha terminato a 451 millesimi da Dixon, precedendo di 42 Tony Arbolino, confermatosi il migliore degli italiani ad Austin. Il pilota di Garbagnate apre la terza fila davanti a Marcos Ramirez, Filip Salac e Denin Oncu, con Alonso Lopez, Mario Aji e Daniel Holgado fuori dalla top ten. In grande difficoltà Celestino Vietti, solo diciottesimo a due secondi e otto decimi.
Qualifiche 2
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