Alex e il team LCR firmarono l'ultimo successo della RC213 V: il catalano soffre con la Yamaha, mentre la squadra satellite e Zarco crescono
Aprile 2023, sembra passata una vita. E, in effetti, lo è: dall'ultima vittoria ottenuta dalla Honda al presente sono trascorsi due anni, una esistenza quando si parla di MotoGP. Alex Rins e il team LCR firmarono la domenica a stelle e strisce, esibendo una supremazia poi mai più ammirata. Il catalano e la formazione satellite si sono separati, chi può fare meglio nel weekend in arrivo?
Ricordiamo questo, avendo condiviso il weekend di Austin con Rins e la squadra: "Sì, siamo felicissimi di aver conquistato il secondo posto nella Sprint" le parole di un Lucio Cecchinello in moderato festeggiamento "Alex è stato bravo, noi gli abbiamo dato una RC213 V agile nelle curve e capace di assorbire le asperità del tracciato. Ottima velocità, ma domani ci sarà il Gran Premio. La storia potrebbe cambiare".
Saggia prudenza per il manager, ribadita tuttavia dal successo domenicale: "Incredibile" la gioia "ma verissimo, abbiamo vinto! Scegliere le gomme con cura una delle chiavi, al pari dell'intenzione palesata dal pilota: come un mastino, non molla la presa fino alla fine. Mi ha ricordato Cal Crutchlow".
Eccezionale impresa, di cui l'Ala Dorata ne sente la mancanza. Quel numero 42 in versione cowboy, colorato da una delle livree più belle di sempre, regalò al gigante di Tokio una soddisfazione cercata nel tempo, che da tempo manca. Prevedere un risultato del genere in vista del weekend in arrivo è dura, però...
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