Moto2 risultati GP Austin: commento del Gran Premio 2023

Moto2 risultati GP Austin: commento del Gran Premio 2023© Luca Gorini

Vittoria capolavoro per Pedro Acosta al termine di un gran duello con un Tony Arbolino quasi perfetto. A punti Dennis Foggia

16.04.2023 20:27

Sin dalle primissime battute la gara ha lasciato intendere una trama emozionante. Partenza a due facce per i piloti italiani, con Tony Arbolino autore di uno scatto incredibile, forse il migliore della sua giovane carriera, essendo passato dall'ottava alla terza posizione attraverso una progressione inesorabile. Al contrario, ha sofferto sin da subito il poleman Celestino Vietti, che non è riuscito ad azzeccare la partenza che meglio si auspicava finendo imbottigliato nelle retrovie senza esser più in grado di trovare la strada per la risalita.

Una corsa che ha perso da subito uno dei papabili protagonisti, ovvero Jake Dixon, caduto addirittura nel giro di formazione e che ha messo in scena il duello più atteso dopo le prove libere, Pedro Acosta contro Tony Arbolino. Lo spagnolo e l'italiano hanno confermato quanto mostrato fino ad oggi, palesando un ritmo inarrivabile per tutti e procedendo sin dai primi giri verso una fuga in solitaria. Da segnalare la caduta a metà corsa (mentre era in lotta per la terza posizione) di Barry Baltus, che spreca cosi una buona occasione per salire sul podio per la prima volta nella sua carriera.

Seconda vittoria per Acosta, Arbolino leader del campionato

La lotta tra Acosta e Arbolino ha tenuto con il fiato sospeso il tifo americano a suon di staccate, un biglietto da visita decisamente intrigante per la categoria di mezzo, che potrebbe riproporre più volte in stagione il duello odierno. Una sfida non solo tecnica ma anche psicologica, per un duo che ha relegato i primi inseguitori a più di cinque secondi di distanza. Dopo una lunga fase di studio reciproco, a cinque giri dalla fine la bagarre ha preso il sopravvento con un deciso botta e risposta tra i due. Il tortuoso layout di Austin ha messo a dura prova le caratteristiche di moto e piloti, ma, incuranti di ciò, Acosta e Arbolino hanno regalato un finale mozzafiato. Allo scoccare dell'ultimo giro lo spagnolo si è ulteriormente incollato alla ruota posteriore dell'italiano, al fine di incalzarlo e tentare l'attacco a qualche curva dalla fine.

Il piano strategico di Acosta ha funzionato e con una staccata complessa lo spagnolo è riuscito a sopravanzare il rivale portandosi a casa la vittoria per soli 146 millesimi. Secondo successo dell'anno e undicesimo in carriera per il pilota del Team Red Bull KTM che conferma tutte le sue ambizioni iridate portandosi a casa un trionfo d'autore. Piazza d'onore dunque per Tony Arbolino, autore di una gara praticamente perfetta. Con questo risultato (terzo podio in tre gare) il pilota del Team Marc VDS mantiene la leadership della classifica e lancia un chiaro segnale in ottica iridata.

Dopo un'intensa bagarre il podio è completato, un po' a sorpresa, da Bo Bendsneyder, abile nel soffiare il terzo posto a Jeremy Alcoba per soli due decimi. Filip Salac completa la top five davanti a Fermin Aldeguer e Alonso Lopez. Gara anomala per i due compagni di squadra, entrambi al via con obiettivi da podio ma andati lentamente incontro ad un degrado dal punto di vista del ritmo gara. Ottava piazza finale per un deludente Aron Canet seguito da Celestino Vietti, solo nono a ben undici secondi dal vincitore. Buona prova per Dennis Foggia, 14esimo al traguardo e protagonista dei primi punti iridati nella sua avventura in Moto2. 

Ordine d'arrivo della gara

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