GP Austin, per Bezzecchi la pista è adatta ad altre categorie

Undicesimo nella classifica combinata della MotoGP di Austin, sicché fuori dalla Q2. Marco Bezzecchi ha completato il venerdì a stelle e strisce, commentando primo e secondo turno di prove libere cronometrate: "Non è andata malissimo - specifica - malgrado una innocua scivolata. Sono riuscito a ripartire, compiendo un solo passaggio crometrato. La mia mattinata è andata così così, qundi meglio il pomeriggio. Il Time Attack è andato abbastanza bene, però mantengo ancora qualche difficoltà. Vorrei far voltare meglio la moto, obiettivo che voglio portare a buon fine".

Austin da MotoGP? Forse meglio per auto e off road

Un piccolo disguido ha limitato, seppur di poco, l'efficacia del portacolori Mooney VR46: "La caduta? Non mi ha fatto perdere sicurezza, semmai ho evitato di sbagliare nuovamente. Il fatto è che, in sostanza, io sono migliorato, ma gli altri sono migliorati più di me".

Sabato sarà fondamentale, innanzitutto partendo dalla sessione che decide le due griglie di Sprint e Gran Premio: "Infatti - conferma - domani affronterò la Q1, sperando di passare in Q2. Ci sarà da mettere impegno fisico: magari arriverò stanco domenica sera, ma non importa, non è ciò che conta. Sarà importante gestire gli sforzi nei due giorni restanti, tutto qui".

ll tracciato è criticato dai più. Il leader del mondiale propone un paragone: "La pista non è un granché. I lavori fatti sono pensati per le auto, mica per le moto. Per esempio, nella curva 19 hanno grattato l'asfalto, però nella traiettoria utile per le quattro ruote, non per le due. Levigare la linea all'interno a noi non ha cambiato le cose. Giriamo così, la pista è faticosa, aggiungiamo i salti da motocross e siamo al completo".