GP Austin, Jorge Martin spiega cosa manca per puntare alla vittoria

GP Austin, Jorge Martin spiega cosa manca per puntare alla vittoria© Luca Gorini

Sebbene abbia chiuso il venerdì con il miglior tempo assoluto, lo spagnolo non è apparso del tutto soddisfatto

15.04.2023 ( Aggiornata il 15.04.2023 00:39 )

Il tortuoso layout di Austin ha premiato le caratteristiche tecniche della Ducati e al contempo lo stile di guida di Jorge Martin, sempre molto abile sul giro secco e particolarmente bravo a ricavare dalla sua moto il massimo anche quando, al contrario, si presentano alcune difficoltà relativamente al ritmo gara. Questa dinamica è proprio quella che si è palesata nelle prove libere del venerdì di Austin, in cui lo spagnolo ha siglato il miglior tempo, salvo però non sembrare soddisfatto al termine della giornata. Alla base delle perplessità di Martin ci sono due fattori in particolare: le condizioni fisiche e un feeling generale con la moto, in special modo al posteriore, che non gli consente al momento di sentirsi tra i favoriti per la gara di domenica.

L'ira iniziale e poi il miglior tempo

Il pilota del Team Prima Pramac Racing ha raccontato come il turno del pomeriggio sia stato a due facce, una fase iniziale in cui non è riuscito a sentire il feeling con la moto ed una seconda parte in cui le cose sono andate per il verso sperato: "Per il giro siglato siamo soddisfatti ma il turno è stato difficile, quando sono entrato in pista nulla andava bene e questa cosa mi innervosiva, io stesso forse dovevo calmarmi un po'. Da metà turno in poi abbiamo iniziato a lavorare e con il giro finale che ho fatto la situazione è migliorata, tuttavia dobbiamo compiere step in avanti".

Lo spagnolo ha analizzato i problemi che al momento gli impediscono di ritenersi tra i favoriti, in primis le difficili condizioni fisiche che lo tormentano sin dalla giornata di ieri: "Ho faticato fisicamente, ieri sono stato male, spero che domani e dopodomani io possa migliorare sempre più, al momento sono sotto antibiotico. Sto meglio di ieri, sicuramente, ma mi sento ancora molto debole. Stamattina non sembravo star così male ma nel pomeriggio mi sentivo debolissimo, dopo due giri ero già senza forze. Oggi è stata davvero dura, ora mi sento un pochino meglio, spero che domani e domenica sarà meglio".

Martin critico con la pista di Austin

Martin si è poi soffermato sull'aspetto propriamente tecnico: "In generale dobbiamo trovare più grip al posteriore senza sacrificare l'agilità della moto. Inoltre abbiamo provato a mettere peso all'anteriore al fine di trovare una migliore maneggevolezza, ma non ha funzionato, poi siamo tornati al nostro setup base. Ad inizio turno avevo una moto che non mi piaceva ed ero molto arrabbiato, poi la situazione è migliorata. Penso che oggi abbiamo preso la direzione giusta per lavorare sulla moto, però ancora dobbiamo progredire se vogliamo lottare per la vittoria, ancora mi sento lontano. Se compiamo piccoli passi in avanti specialmente sul feeling con il posteriore possiamo essere competitivi".

Un'ultima considerazione su uno dei problemi più noti della pista americana, la presenza delle buche lungo il tracciato: "Quest'anno la situazione è peggiorata, tranne in alcuni punti come la curva 10, ma per esempio in curva 12 ci sono parecchie buche che l'anno scorso non c'erano. Con l'aereodinamica delle MotoGP d'oggi penso che il problema delle buche sia leggermente peggiorato; è solo una impressione ma la maneggevolezza è complessa, dobbiamo scoprire come rendere la moto più leggera".

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