Grande successo per il convegno “1973-2023: 50 anni in moto per la sicurezza”

Grande successo per il convegno “1973-2023: 50 anni in moto per la sicurezza”© FMI

Nella sala Regione Lombardia dell’Autodromo di Monza alla presenza del Presidente FMI Copioli anche le targhe a ricordare Bergamonti, Pasolini, Saarinen e Pirovano

30.04.2023 ( Aggiornata il 30.04.2023 16:27 )

Nella giornata di ieri siamo stati ospiti della FMI per un importante evento all’Autodromo di Monza sul tema della sicurezza, ricordando i 50 anni dalla scomparsa (il 20 maggio sarà il vero anniversario) di Pasolini e Saarinen ma anche Chionio, Galtrucco e Colombini periti l’8 luglio.

Location scelta per questo evento la sala Regione Lombardia che ha ospitato una collezione di moto che vanno dalla Aermacchi di Bergamonti fino alla Yamaha M1 di Quartararo reduce dalla gara di Austin. In mezzo anche la prima M1 di Rossi, le tre Yamaha SBK del Re di Monza Fabrizio Pirovano, la Yamaha 500 di Abe del 2002 più altre chicche storiche donate per l’occasione da vari collezionisti.

La giornata


Come ampiamente anticipato prima dell’evento, nel primo talk si è parlato di evoluzioni della sicurezza dal punto di vista tecnico e tecnologico e nello specifico delle gomme (presente Danilo Bernini di Pirelli), di abbigliamento del pilota, sospensioni, preparazione fisica del pilota rispetto al passato (come ricordava Nico Cereghini, ex pilota 500 negli anni 70, all’epoca non c’era preparazione fisica, oggi è tutto portato all’estremo). A margine del primo talk, è stata consegnata la targa a Laura Bergamonti, figlia di Angelo, alla memoria del padre, uno dei tanti eroi del passato perito alla Mototemporada Romagnola nel 1971. 

Il clou di tutto il convegno sulla sicurezza però è stato il talk del pomeriggio alla presenza anche di Franco Uncini, ex campione del mondo 1982 ed ex Safety Commissioner di Dorna, oggi FIM Steward Appeal che ha parlato delle migliorie in tema di sicurezza volute dalla FIM come l’obbligatorietà dell’airbag ed anche gli standard di sicurezza dei caschi dei piloti. Oltre ad Uncini erano presenti anche i familiari di Renzo Pasolini (i figli Sabrina e Stefano Renzo con la moglie Rosanna), di Jarno Saarinen (la moglie Soili Karme con il figlio) oltre ai familiari di Galtrucco, Chionio e Colombini periti sempre a Monza 40 giorni dopo Pasolini e Saarinen. Le tragedie di Monza del 1973 hanno gettato le basi per le migliorie sulla sicurezza non solo dei piloti ma anche dei circuiti, di questo ne ha parlato Ennio Gaia Maretta, Coordinatore della Commissione Impianti FMI.

Sono state consegnate direttamente dal Presidente FMI Copioli le targhe ai familiari dei piloti scomparsi ma anche ai Motoclub dedicati alla memoria di Bergamonti, Pasolini, Saarinen e dell’indimenticato Fabrizio Pirovano, targa consegnata direttamente ai figli del Re di Monza, scomparso nel 2016.

Le parole del Presidente FMI Giovanni Copioli


A chiusura della giornata, il Presidente ha detto: “E’ stato un evento ricco di emozioni e momenti particolarmente rilevanti. Ringrazio tutti coloro che hanno apportato il loro contributo su temi così importanti come la sicurezza e lo sviluppo dei componenti della moto. Un plauso ai collezionisti che hannoregalato una esposizione di mezzi davvero evocativi, partendo da quelli storici fino alle MotoGP dei giorni nostri. La FMI investe continuamente sulla sicurezza, sulla formazione dei Medici di Gara, dei Commissari edi tutto il personale coinvolto nell’ambito agonistico. Il nostro lavoro per garantire livelli sempre più altidi sicurezza non finisce mai e questi appuntamenti sono fondamentali per comunicare al meglio ilnostro impegno.”

Intervista a Franco Uncini

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