Risposta.... Bestiale! 

Il trionfo di Enea Bastianini e il sostanziale pareggio tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin hanno caratterizzato il weekend del GP Malesia, terzultimo appuntamento del Motomondiale. Il riscatto del pilota riminese (che ha regalato al suo manager Carlo Pernat un successo nel luogo in cui dovette far fronte alla tragedia di un altro suo pupillo, Marco Simoncelli) e di Alex Marquez, vincitori rispettivamente della gara domenicale e della Sprint, hanno spostato i riflettori dal duello per il titolo. Un duello che ha fatto registrare il ritorno dell'esplosività di Bagnaia, in pole position per la prima volta da Barcellona, e un deficit di performance di Martin. Ma, attenzione, anche il campione del Mondo ha ricevuto il warning per la pressione irregolare delle gomme (come Bastianini), un "cartellino giallo" che Martin aveva ricevuto in Thailandia: alla prossima irregolarità, arriverà una penalizzazione di tre secondi in gara, potenzialmente decisiva nella battaglia tra i due rivali separati da 14 punti (con 74 disponibili). Il duello si sposta in Qatar nel prossimo fine settimana. 

Moto2: Acosta è il nuovo campione del mondo

Sepang ha laureato campione Pedro Acosta, che con il secondo posto nella Moto2 vinta da Fermin Aldeguer (possibile sostituto nel Team VR46 di un Luca Marini diretto alla Honda-Repsol) ha chiuso i conti nella Moto2. Per il diciannovenne spagnolo è il secondo titolo in tre stagioni nel Motomondiale, un ruolino di marcia invidiabile e perfetto per presentarsi in MotoGP nel 2024. 
Nella Moto3, invece, Jaume Masia ha difeso il primato in classifica dagli attacchi di Ayumu Sasaki: lo spagnolo ha chiuso terzo in Malesia, subito alle spalle del giapponese, battuto sul traguardo proprio dal compagno di squadra Collin Veijer, al primo successo iridato. 

EICMA 2023

Nei giorni che per le due ruote sono stati caratterizzati da EICMA - quello di Milano è il Salone più importante, con tantissime novità per il mercato 2024 - l'off-road ha vissuto un appuntamento tradizionale come la Sei Giorni di Enduro. In Argentina, la squadra italiana è stata poco fortunata, e l'edizione è stata caratterizzata dai successi della spedizione statunitense.