L'azzardo non paga

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Redazione

24.10.2023 11:02

Il tormentato weekend di Phillip Island, condizionato dal maltempo, ha offerto nuovi colpi di scena nel duello al vertice della MotoGP tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Il torinese ha guadagnato nove punti, andando a +27, complice la scelta sbagliata dello spagnolo, che con la gomma morbida al posteriore ha dominato per larghi tratti, salvo perdere quattro posizioni nell'ultimo giro della gara vinta dal compagno di squadra Johann Zarco. Al primo successo in MotoGP del francese, tornato a festeggiare con il salto mortale come ai tempi della Moto2, si è unita un'altra prima volta, quella di Fabio Di Giannantonio: il primo podio in top class potrebbe spingere il romano sulla Honda ufficiale lasciata libera da Marc Marquez. 

La lungimiranza della Dorna, che ha anticipato il GP al sabato, è stata premiata: la pioggia e soprattutto il forte vento di domenica hanno portato alla cancellazione della Sprint. Il re della domenica australiana è stato così Tony Arbolino, dominatore della Moto2 interrotta però anzitempo, e così i punteggi sono stati assegnati dimezzati. In questo modo Pedro Acosta, nono dopo essere caduto nel giro di allineamento, ha limitato i danni. 
Nella Moto3, Deniz Oncu ha vinto in volata su Ayumu Sasaki, in un Mondiale apertissimo, con Jaume Masia leader con soltanto quattro lunghezze di vantaggio sul giapponese. 

Alla vigilia della tappa finale del mondiale Superbike, è divenuto ufficiale l'arrivo di Andrea Iannone tra le derivate. L'abruzzese, la cui squalifica per la positività all'antidoping è ormai finita, è pronto a rientrare dopo quattro anni, in virtù dell'accordo con Ducati-GoEleven: la prima uscita sarà la prossima settimana nei test di Jerez, che vedranno anche la prima di Nicolò Bulega sulla Ducati-Aruba Superbike e di Jonathan Rea sulla Yamaha

Un altro annuncio storico è legato al Cross, con Antonio Cairoli che lascia la KTM, dove era approdato nel 2010 e dove ha trionfato prima da pilota e poi da manager. Il nove volte iridato è pronto ad abbracciare la nuova avventura della Ducati nel Motocross: il trentottenne siciliano dovrebbe ricoprire il doppio ruolo di collaudatore e manager per la Casa di Borgo Panigale, che punta all'imminente ingresso nel mondiale Cross.

Il tormentato weekend di Phillip Island, condizionato dal maltempo, ha offerto nuovi colpi di scena nel duello al vertice della MotoGP tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Il torinese ha guadagnato nove punti, andando a +27, complice la scelta sbagliata dello spagnolo, che con la gomma morbida al posteriore ha dominato per larghi tratti, salvo perdere quattro posizioni nell'ultimo giro della gara vinta dal compagno di squadra Johann Zarco. Al primo successo in MotoGP del francese, tornato a festeggiare con il salto mortale come ai tempi della Moto2, si è unita un'altra prima volta, quella di Fabio Di Giannantonio: il primo podio in top class potrebbe spingere il romano sulla Honda ufficiale lasciata libera da Marc Marquez. 

La lungimiranza della Dorna, che ha anticipato il GP al sabato, è stata premiata: la pioggia e soprattutto il forte vento di domenica hanno portato alla cancellazione della Sprint. Il re della domenica australiana è stato così Tony Arbolino, dominatore della Moto2 interrotta però anzitempo, e così i punteggi sono stati assegnati dimezzati. In questo modo Pedro Acosta, nono dopo essere caduto nel giro di allineamento, ha limitato i danni. 
Nella Moto3, Deniz Oncu ha vinto in volata su Ayumu Sasaki, in un Mondiale apertissimo, con Jaume Masia leader con soltanto quattro lunghezze di vantaggio sul giapponese. 

Alla vigilia della tappa finale del mondiale Superbike, è divenuto ufficiale l'arrivo di Andrea Iannone tra le derivate. L'abruzzese, la cui squalifica per la positività all'antidoping è ormai finita, è pronto a rientrare dopo quattro anni, in virtù dell'accordo con Ducati-GoEleven: la prima uscita sarà la prossima settimana nei test di Jerez, che vedranno anche la prima di Nicolò Bulega sulla Ducati-Aruba Superbike e di Jonathan Rea sulla Yamaha. 

Un altro annuncio storico è legato al Cross, con Antonio Cairoli che lascia la KTM, dove era approdato nel 2010 e dove ha trionfato prima da pilota e poi da manager. Il nove volte iridato è pronto ad abbracciare la nuova avventura della Ducati nel Motocross: il trentottenne siciliano dovrebbe ricoprire il doppio ruolo di collaudatore e manager per la Casa di Borgo Panigale, che punta all'imminente ingresso nel mondiale Cross.

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