L'Everest di Marc

La settimana senza MotoGP ha ugualmente portato novità alla Ducati. Da un lato con l'arrivo di Marc Marquez, per il quale manca soltanto l'annuncio, mentre nel frattempo è arrivata l'ufficialità dell'addio dell'otto volte campione del Mondo alla Honda dopo undici stagioni e sei titoli della classe regina. 
Dall'altro lato, nuovi problemi fisici per i piloti di Borgo Panigale. Non si correva eppure sono arrivati due infortuni. Marco Bezzecchi si è fratturato la clavicola destra in allenamento, al Ranch di Tavullia: il pilota del Team Mooney-VR46 cercherà di correre in Indonesia, dov'è atteso il rientro del compagno di team Luca Marini, di Alex Marquez e di Enea Bastianini. 

Si è infortunato anche il tester Michele Pirro, che nella tappa decisiva del CIV ha lasciato lo scettro di campione italiano Superbike in un finale controverso: a Imola, Lorenzo Zanetti si è laureato campione italiano vincendo Gara 1 - e prendendo la leadership - mentre in Gara 2, sbagliando alla Variante Bassa, ha portato con sé a terra Pirro, che ha detto addio alle speranze di titolo e si è fratturato il malleolo sinistro. L'ultima tappa del CIV ha laureato campioni anche Simone Corsi nella Supersport e Roberta Ponziani nel nuovo CIV Femminile. 
Tra i titoli del weekend, anche quelli di Aragon nella JuniorGP: l'europeo Moto2 è andato a Senna Agius, mentre vincendo il mondiale Junior Angel Piqueras ha completato la doppietta con la Rookies Cup, proprio come Jose Antonio Rueda un anno fa. 

Il Cross delle Nazioni in Francia ha premiato i padroni di casa, con Febvre, Vialle e Renaux capaci di chiudere davanti all'Australia capitanata dai fratelli Lawrence e all'Italia, che con il giovane trio Alberto Forato-Andrea Adamo-Andrea Bonacorsi ha chiuso con un eccellente podio. Tracollo degli Stati Uniti, soltanto ottavi un anno dopo il trionfo. 
L'EnduroGP ha infine laureato Steve Holcombe campione assoluto davanti a Josep Garcia e al campione uscente Andrea Verona.