MotoGP: 6 motivi per cui la stagione 2023 resterà nella Storia

MotoGP: 6 motivi per cui la stagione 2023 resterà nella Storia
Dall'arrivo della Sprint sino al trionfo di Pramac. Sono tanti i tratti distintivi dell'annata appena terminata: eccoli tutti
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Dopo un titolo 2022 nel segno della rimonta ai danni di Fabio Quartararo, quest’anno il piemontese ha mantenuto il controllo delle operazioni praticamente per tutta la stagione, sino alla conquista del suo terzo titolo mondiale.
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Dopo un titolo 2022 nel segno della rimonta ai danni di Fabio Quartararo, quest’anno il piemontese ha mantenuto il controllo delle operazioni praticamente per tutta la stagione, sino alla conquista del suo terzo titolo mondiale.
Marquez e Honda: the last dance 

La fine di un’era. Non potrebbe che essere questa la perfetta definizione relativamente alla separazione tra Marc Marquez e Honda, dopo 11 stagioni ricche di successi.
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Marquez e Honda: the last dance La fine di un’era. Non potrebbe che essere questa la perfetta definizione relativamente alla separazione tra Marc Marquez e Honda, dopo 11 stagioni ricche di successi.
Gli 8 titoli raccolti da Marc in sella alla RCV213V rappresentano un pezzo di storia della MotoGP, così come l’intera permanenza dello spagnolo presso il team HRC, che rimasto orfano di Casey Stoner ha subito trovato in Marquez un altro fenomeno con cui trionfare. Le difficoltà della casa giapponese hanno però convinto Marc – che nel 2023 ha comunque conquistato 4 podi tra Sprint e gare lunghe - a cambiare aria: ora lo attende una elettrizzante sfida con Gresini e la Ducati
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Gli 8 titoli raccolti da Marc in sella alla RCV213V rappresentano un pezzo di storia della MotoGP, così come l’intera permanenza dello spagnolo presso il team HRC, che rimasto orfano di Casey Stoner ha subito trovato in Marquez un altro fenomeno con cui trionfare. Le difficoltà della casa giapponese hanno però convinto Marc – che nel 2023 ha comunque conquistato 4 podi tra Sprint e gare lunghe - a cambiare aria: ora lo attende una elettrizzante sfida con Gresini e la Ducati
L’avvento della Sprint 

Il 2023 verrà ricordato anche come la prima stagione con all’interno le Sprint, una novità che ha certamente regalato spettacolo ed aumentato l’interesse del pubblico.
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L’avvento della Sprint Il 2023 verrà ricordato anche come la prima stagione con all’interno le Sprint, una novità che ha certamente regalato spettacolo ed aumentato l’interesse del pubblico.
Ad interpretare al meglio il nuovo format è stato certamente Jorge Martin, autentico specialista delle Sprint con 9 successi.
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Ad interpretare al meglio il nuovo format è stato certamente Jorge Martin, autentico specialista delle Sprint con 9 successi.
Gli infortuni come triste costanza 

Un aspetto negativo dell’avvento delle Sprint è stato però anche l’incremento del numero di infortuni, che a sua volta ha portato ad un dato piuttosto preoccupante.
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Gli infortuni come triste costanza Un aspetto negativo dell’avvento delle Sprint è stato però anche l’incremento del numero di infortuni, che a sua volta ha portato ad un dato piuttosto preoccupante.
Ad eccezione della prima gara stagionale – la Sprint di Portimao – nessuna Sprint o gara lunga ha infatti potuto contare su tutti i piloti titolari, a causa appunto delle tante defezioni. Tra quest’ultime quelle più durature sono state quelle di Enea Bastianini ed Alex Rins: l’italiano ha vissuto un primo stop a Portimao ed un secondo a Barcellona, mentre lo spagnolo ha dovuto fare i conti con il brutto infortunio patito al Mugello.
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Ad eccezione della prima gara stagionale – la Sprint di Portimao – nessuna Sprint o gara lunga ha infatti potuto contare su tutti i piloti titolari, a causa appunto delle tante defezioni. Tra quest’ultime quelle più durature sono state quelle di Enea Bastianini ed Alex Rins: l’italiano ha vissuto un primo stop a Portimao ed un secondo a Barcellona, mentre lo spagnolo ha dovuto fare i conti con il brutto infortunio patito al Mugello.
Pramac da favola 

Per la prima volta nella storia della MotoGP un team satellite è riuscito a trionfare nella classifica riservata ai team. Stiamo parlando del team Prima Pramac, che grazie alla favolosa stagione di Jorge Martin ed all’apporto di Johann Zarco è riuscito nell’impresa.
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Pramac da favola Per la prima volta nella storia della MotoGP un team satellite è riuscito a trionfare nella classifica riservata ai team. Stiamo parlando del team Prima Pramac, che grazie alla favolosa stagione di Jorge Martin ed all’apporto di Johann Zarco è riuscito nell’impresa.
Scendendo nel merito dei numeri, Prima Pramac ha trionfato con 653 punti totali – 428 di Martin e 225 di Zarco – contro i 561 del team Factory Ducati, fermo a 561 nonché falcidiato dalla lunga assenza di Enea Bastianini. Il prossimo anno Pramac sarà chiamato a “difendere” il titolo, affidandosi a Martin e Franco Morbidelli
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Scendendo nel merito dei numeri, Prima Pramac ha trionfato con 653 punti totali – 428 di Martin e 225 di Zarco – contro i 561 del team Factory Ducati, fermo a 561 nonché falcidiato dalla lunga assenza di Enea Bastianini. Il prossimo anno Pramac sarà chiamato a “difendere” il titolo, affidandosi a Martin e Franco Morbidelli
Nessun back to back winner: prima volta dal 1949

L’equilibrio nella MotoGP attuale è chiaro a tutti, ma a confermarlo è un dato molto interessante. Dal 1949 infatti in tutte le stagioni vi era stato almeno un pilota in grado di vincere almeno 2 gare consecutive, cosa invece non accaduta in questo 2023.
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Nessun back to back winner: prima volta dal 1949 L’equilibrio nella MotoGP attuale è chiaro a tutti, ma a confermarlo è un dato molto interessante. Dal 1949 infatti in tutte le stagioni vi era stato almeno un pilota in grado di vincere almeno 2 gare consecutive, cosa invece non accaduta in questo 2023.
Nessuno degli 8 vincitori – della gara lunga – del 2023 infatti è riuscito a confermarsi nella corsa successiva. Chi vi è andato maggiormente vicino è il duo Pecco Bagnaia – Jorge Martin, rispettivamente capaci di vincere 7 e 4 gare.
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Nessuno degli 8 vincitori – della gara lunga – del 2023 infatti è riuscito a confermarsi nella corsa successiva. Chi vi è andato maggiormente vicino è il duo Pecco Bagnaia – Jorge Martin, rispettivamente capaci di vincere 7 e 4 gare.

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