Siamo nel 1985 e quella che vedete è l'Aprilia Racing AF1, la prima moto ufficiale di Noale impegnata nel Motomondiale con Loris Reggiani
Gallery: un viaggio dentro il sogno Aprilia
In foto l'Aprilia 250 AF1 di Loris Reggiani datata 1991: una moto profondamente rivoluzionata rispetto alle stagioni precedenti, a partire dalla carburazione fino al sistema di raffreddamento
Arriviamo fino all'anno 1997, stagione in Valentino Rossi conquistò il primo dei suoi nove titoli mondiali. Un'annata trionfale, condita da 321 punti in classifica e undici vittorie ottenute grazie all'Aprilia RS 125 sponsorizzata Nastro Azzurro
L'anno successivo, nel 1998, il dominio Aprilia proseguì anche in 250 grazie al successo di Loris Capirossi. In quella stagione, la superiorità dell'Aprilia RSV fu schiacciante, una moto capace di conquistare il Mondiale Costruttori con largo anticipo
L'egemonia Aprilia nelle classi leggere continuò anche nel 2000, quando Roberto Locatelli conquistò il titolo iridato nella classe 125 con l'Aprilia del Team Vasco Rossi
Ecco l'Aprilia RS Cube, moto con cui la Casa di Noale debuttò nella neonata MotoGP (2002). Rappresentava un progetto avveniristico, forse troppo: motore a 3 cilindri, frizione in carbonio, valvole pneumatiche e acceleratore a controllo elettronico erano i fiori all'occhiello di questo progetto
Rimaniamo nel 2002 con l'Aprilia RSV utilizzata da Noriyuki Haga in Superbike.
A fine stagione, Aprilia sospese il proprio impegno in SBK
Anche nel 2003 la RSV 250 portò il nome Aprilia in cima al mondo, grazie al titolo vinto da Manuel Poggiali
Torniamo tra le derivate di serie, dove il progetto Aprilia SBK ripartì nel 2009, in parallelo al lancio della RSV4. L'anno dopo, nel 2010, Max Biaggi portò a Noale il titolo mondiale, risultato poi bissato nel 2012
Arriviamo al 2017, annata che rappresentò la seconda stagione dell'Aprilia dal ritorno in MotoGP. In foto possiamo ammirare la RS-GP di Aleix Espargaro, interamente progettata e costruita dalla Casa italiana
Un altro sguardo alle Aprilia 250 guidate da Loris Reggiani nel 1985 e 1991
Per finire, 46, 65 e 3: tre numeri che hanno fatto la storia di Aprilia. Facile identificare i centauri di queste creature: Valentino Rossi, Loris Capirosi e Max Biaggi
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