Tra le novità 2010 della gamma BMW, la nuova R1200GS sarà sicuramente quella che riscuoterà maggior successo. La endurona della Casa tedesca è infatti una delle moto più apprezzate del nostro mercato e dalal prossima stagione sarà equipaggiata col nuovo motore con testate bialbero, derivato dall'unità che equipaggia la sportivissima HP2 Sport. Questo bicilindrico vanta una potenza massima di 110 CV ma ad un regime di 7.750 giri e una coppia di 120 Nm, sempre a 6.000 giri. Le teste del due cilindri boxer, hanno valvole (di dimensioni maggiori) con disposizione radiale. Immutata invece la cilindrata di 1.170 (alesaggio x corsa 101x73 mm), mentre i pistoni, ora, sono in alluminio forgiato.
Nuovi sono anche i corpi farfallati da 50 mm (erano da 47 mm) , mentre l'accensione è ancora a due candele per cilindro (una sulla HP2 Sport). I collettori sono ora neri anziché color argento ed esteticamente le nuove testate si riconoscono un design più “leggero”, il color magnesio dei coperchi e la presenza di due sole viti di fissaggio in luogo delle precedenti quattro. Un'altra importante novità è l'introduzione della valvola parzializzatrice allo scarico gestita elettronicamente e azionata elettricamente, posizionata tra catalizzatore e terminale. Il cambio a 6 rapporti è immutato, così come invariata è la frizione monodisco a secco da 180 mm di diametro, mentre è stata accorciata la rapportatura della trasmissione finale che passa da 2,82 a 2,91.
Ciclisticamente ritroviamo i due tralicci in acciaio, anteriore e posteriore, all'interno dei quali il motore svolge funzione strutturale. L'avantreno è caratterizzato dal braccio Telelever con monoammortizzatore e forcella e al retrotreno c'è il monoammortizzatore senza leveraggi. Come optional è disponibile l'ESA, la regolazione elettronica del set-up delle sospensioni che interviene sul precarico delle molle secondo programmi prestabiliti per la guida a solo, in coppia, a pieno carico, per strada e fuoristrada. I cerchi sono in lega a cinque razze sulla standard ed a raggi tangenziali sulla versione Adventure (pneumatici 110/80-19” ant. e 150/70-17” post.) che si differenzia dalla prima per numerosi particolari, non solo estetici.
Quest’ultima versione, infatti, ha l'escursione delle sospensioni maggiore (210/220 mm ant./post. anziché 180/200 mm), l'avancorsa inferiore (88,7 mm contro 101 mm della standard), l'inclinazione del cannotto di sterzo più “agile” (24,8° invece di 25,7°) e l'interasse più lungo (1.510 mm invece di 1.507 mm). Invariati i pesi: 203/223 kg a secco, 229/256 kg in ordine di marcia con serbatoio pieno al 90% (quest’ultimo, sulla versione Adventure ha una capacità di ben 33 litri). Non cambia l'impianto frenante, caratterizzato da dischi anteriori da 305 mm con pinze a 4 pistoncini e dal disco posteriore da 265 mm con pinza a due pistoncini.
Come optional è offerto l'impianto antibloccaggio Integral ABS, disattivabile per la guida in fuoristrada, e il sistema antipattinamento ASC per la sicurezza attiva in accelerazione. Per quanto riguarda l’ergonomia, infine, il manubrio in alluminio ha risers ruotabili di 180° per avanzare o arretrare il manubrio su due posizioni. La sella è su due piani per la standard e “dritta” sulla Adventure per facilitare la guida in fuoristrada. Quest'ultima ha di serie numerosi accessori: paramani, parabrezza ampio, “becco” ampliato, protezioni carrozzeria e teste, portapacchi in alluminio e pedane più larghe senza gommini.